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LECCO – Arrivederci Estate, benvenuto Autunno. E’ infatti, oggi, mercoledì 23 settembre, l’inizio ufficiale della stagione dei mille colori. L’equinozio d’autunno (dal latino “aequus nox”, notte uguale, ovvero “notte uguale” in riferimento al giorno) segna il momento in cui la Terra che gira intorno al Sole si trova allo zenit dell’equatore. Oggi, il periodo diurno (ovvero quello di esposizione alla luce del Sole) e quello notturno saranno uguali, giungendo i raggi solari perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra.
Il motivo per cui l’equinozio d’autunno non giunge sempre il 21 settembre come in molti credono è presto detto.Vi è infatti una differenza reale tra: anno Solare su cui si basa il calendario gregoriano che usiamo, e l’ anno siderale ovvero il periodo orbitale della Terra che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. In parole povere, è come se ogni anno l’equinozio di primavera arrivasse con oltre 6 ore di ritardo – un tempo che il nostro calendario non calcola – finché, ogni 4 anni, non interviene l’anno bisestile a rimettere a posto le cose, sincronizzando di nuovo anno siderale e calendario gregoriano e colmando gli ultimi quarti di giorno ‘persi0’ negli anni passati.
Un vecchio proverbio lecchese recita: “El mês de setember el duarìa vèssech sémper” (il mese di settembre dovrebbe esserci sempre), con chiaro riferimento alle temperature miti e ai buoni raccolti che solitamente si fanno con particolare riferimento all’uva. Infatti, un altro proverbio recita: “Setembre setembrin, ügadecch per el vin” ovvero settembre settembrino, ricco d’uva per il vino.
