Ciclopista Lecco-Abbadia, la Provincia chiede aiuto al Ministero

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Il sopralluogo al cantiere della ciclopista Lecco Abbadia
Il sopralluogo al cantiere della ciclopista Lecco Abbadia. Nella foto il presidente Polano con gli onorevoli Tentori e Galdolfi

 

ABBADIA – “Durante l’incontro di martedì scorso a Roma con il Ministro Delrio e con i responsabili di Anas, ho chiesto aggiornamenti in merito all’andamento dei lavori per la realizzazione della ciclopista Abbadia Lariana-Lecco, alla procedura di appalto e alla perizia suppletiva. Ho ricevuto indicazione di mandare una lettera dettagliata al Ministero, che invierò nei prossimi giorni, e oggi ho colto l’occasione della presenza a Lecco dell’onorevole Paolo Gandolfi per illustrargli dal vivo la situazione del cantiere e lo stato di fatto dell’opera”. 

Così il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano commenta il sopralluogo effettuato insieme all’onorevole Paolo Gandolfi, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati e consigliere del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio per la Mobilità al cantiere della ciclopista Lecco – Abbadia, i cui lavori si sono nuovamente fermati nelle scorse settimane. Con loro anche l’onorevole Veronica Tentori, deputata lecchese del PD.

“L’onorevole Gandolfi  – ha proseguito Polano – ci ha assicurato il suo interessamento per cercare di risolvere al più presto le criticità connesse a questa importante opera per il nostro territorio, attesa ormai da troppi anni”.

 

L’esponente del Parlamento è giunto a Lecco anche per conoscere da vicino un altro progetto di mobilità dolce, l’Itinerario Cicloturistico dell’Adda che consentirà di pedalare dalla Valtellina a Milano seguendo il corso del fiume.

Il progetto coinvolge la Provincia di Lecco (ente capofila), le Province di Sondrio, Monza e Brianza, Lodi, Cremona, la Città metropolitana di Milano, il Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale).

Gandolfi ha illustrato il progetto di legge quadro sulla mobilità ciclistica, che ha l’obiettivo di costruire una rete delle ciclovie nazionali, che ricalca quanto realizzato da FIAB con Bicitalia. La legge di bilancio 2017 ha messo a disposizione 283 milioni di euro fino al 2024 per finanziare i progetti di ciclovie turistiche, che dovranno essere presentati attraverso le Regioni per poter essere finanziati e che dovranno prevedere anche una percentuale di cofinaziamento da parte dei territori interessati. L’onorevole Gandolfi ha molto apprezzato il progetto, che presenta un alto livello di maturazione, una dettagliata analisi degli investimenti e dei ritorni in termini economici e sociali.

 

 

Tentori ha parlato delle misure concrete del Governo e del Parlamento per ampliare l’offerta turistica attraverso le ciclovie turistiche: i progetti da finanziare verranno individuati con Decreto ministeriale, un’occasione importante per presentare il lavoro fatto dai territori. Il progetto Itinerario cicloturistico Adda ha in sé una varietà naturalistica e paesaggistica con le carte in regola per poter essere finanziato.

“L’incontro di oggi – commenta Polano – era finalizzato a candidare l’itinerario cicloturistico Adda a diventare uno degli itinerari più significativi e importanti a livello nazionale, per poter accedere alle risorse nazionali per le infrastrutture ciclabili”.

 

“Abbiamo presentato all’onorevole Gandolfi il nostro progetto, frutto di una forte condivisione dei territori coinvolti, coerente con la programmazione nazionale e regionale in materia, realizzato per quasi il 70%, che prevede la sistemazione di tratti esistenti e il superamento di alcuni punti di discontinuità. Lo studio di fattibilità, cofinanziato da Fondazione Cariplo, è ormai concluso: ora si tratta di trovare le risorse necessarie per completare questa importante opera per la mobilità sostenibile – prosegue il presidente della Provincia – Già con il bando Brezza 2, promosso da Fondazione Cariplo, è possibile attivare i primi interventi per migliorare la fruibilità del percorso. Tuttavia sono necessarie ulteriori risorse per realizzare pienamente il percorso lungo circa 300 chilometri. La legge di bilancio ha definito specifiche risorse per la realizzazione del sistema nazionale delle ciclovie turistiche, che potrebbero essere destinate al completamento del nostro itinerario e l’incontro di oggi ci ha fornito indicazioni preziose per proseguire nel nostro lavoro e poter accedere a questi finanziamenti”.