Cinque cori a Mandello “celebrano” Cristo Re e Santa Cecilia

Tempo di lettura: 2 minuti
I cantori che sabato 21 novembre hanno accompagnato la celebrazione eucaristica nella solennità di Cristo Re e per onorare la patrona Santa Cecilia.
I cantori che sabato 21 novembre hanno accompagnato la celebrazione eucaristica nella solennità di Cristo Re e per onorare la patrona Santa Cecilia.

 

MANDELLO – Un rito liturgico accompagnato dai canti di cinque corali. Una messa per solennizzare la festa di Cristo Re e celebrare Santa Cecilia, patrona della musica.

Nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Mandello si sono levate alte, sabato 21 novembre, le voci dei cantori delle corali di Lierna, Somana e Lipomo, del Coro “Voci nel tempo” di Cortenova e della Schola cantorum del Sacro Cuore.

A dirigerli il maestro Massimo Gilardoni, mandellese, accompagnato all’organo da Franco Zapelli di Ballabio.

Un rito carico di significati, perché oltre a “celebrare” la solennità dell’ultima domenica dell’anno liturgico e, come detto, la patrona Santa Cecilia, la messa ha accomunato nel ricordo tutti i coristi defunti, “che ora cantano – come ha ricordato il parroco, don Pietro Mitta, introducendo la celebrazione – la gloria di Dio davanti all’Agnello immolato e vivente”.

 

Cori_festa_Santa-Cecilia_Mandello (10)

 

All’omelìa il sacerdote si è invece soffermato sul significato della festa di Cristo Re, liberatore delle anime e delle coscienze. “A differenza di quello terreno, che si basa troppo spesso sulla violenza e sulla menzogna – ha detto don Pietro – quello divino è un regno in cui ognuno può contare sull’altro, perché Dio è amore e quello stesso amore vuole riversarlo su tutti gli uomini”.

“Se non viene attuato nel modo giusto il potere è padre della menzogna – ha aggiunto il parroco – perciò occorre avere il coraggio della verità, perché libertà non vuol dire fare ciò che si vuole ma appunto vivere nella verità”.

Quindi un riferimento al canto di lode a Dio. “Si traduca – ha affermato – in un canto di vita, dolce e armonioso e al tempo stesso potente”.