Colico. La Protezione Civile consegna il materiale didattico a Ussita

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I volontari della Protezione Civile di Colico a Ussita

 

COLICO – Un’altra bella storia di solidarietà verso le zone terremotate del Centro Italia che ha visto protagonisti il Gruppo di Protezione Civile di Colico e l’Istituto Comprensivo Galileo Galilei. Tutto è cominciato lo scorso gennaio, come spiegato da Stefano Acquistapace, coordinatore del gruppo di Protezione Civile: Eravamo intervenuti a Ussica, nelle Marche, lo scorso gennaio per l’emergenza neve – ha raccontato – e in quell’occasione abbiamo conosciuto le poche persone che abitano ancora in paese e il loro impegno per mantenerlo in vita. In questi mesi siamo rimasti in contatto e con l’Istituto Galileo Galilei è stata promossa una raccolta di materiale scolastico da destinare al paese”.

Oggi, sabato, Stefano insieme ad altri due volontari della Protezione Civile, Fabrizio Caprani, Francesco Balzo e un cittadino, Alessandro Testa, si è recato a Ussita per consegnare di persona il materiale raccolto in circa un mese nell’ambito del progetto “Una goccia nell’oceano”. “Tutte le scuole colichesi, dall’infanzia alle medie, hanno contribuito all’iniziativa insieme alla Società Operaia di Colico, l’Associazioni Amici di Claudio e altri enti” ha raccontato Stefano.

A Ussita i volontari hanno ritrovato gli amici con cui sono rimasti in contatto durante questi mesi: “C’è molta voglia di ripresa, abbiamo visto che i lavori di ricostruzione sono già cominciati, non sarà facile ma la gente è determinata” ha raccontato Stefano.

Oltre che a Ussita i volontari sono stati a Pieve Bovigliana, altro paesino in provincia di Macerata colpito dal terremoto e dall’emergenza neve, per donare alla locale Proloco i fondi (3.860 euro) raccolti attraverso le donazioni degli Amici del Presepe di Curcio, gli Amici di Laghetto, i volontari del Gruppo Anziani di Laghetto, quelli del gruppo intercomunale di Protezione Civile Colico Dorio, le rispettive Proloco e l’Associazione Amici di Claudio di Delebio, e la cena di beneficienza organizzata lo scorso novembre. Una cena davvero simbolica e importante, come spiegato: “Per farla abbiamo comprato in loco gli ingredienti per l’amatriciana, un gesto per rilanciare l’economia di questi paesi. Il ricavato è stato tenuto via proprio per la Proloco, con l’obiettivo di promuovere interventi di ricostruzione”.