Colleoni (CISL): “Gioco d’azzardo ed evasione fiscale: le contraddizioni italiane”

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Valerio Colleoni - CISL

Valerio ColleoniLECCO – “In una fase di crisi come quella che ci accompagna ormai da sette anni e che sta impoverendo il Paese, l’Italia deve anche fare i conti con l’aumento delle persone che, nell’illusione di una vincita che risolva i loro problemi, ogni giorno buttano soldi nel gioco d’azzardo, a partire da quei giochi anche online che hanno il benestare dei Monopoli di Stato.

Dalle macchinette nei bar ai videogiochi online, sempre più persone perdono il proprio reddito mensile, oppure ricorrono a usurai per mantenere la loro insana passione, mentre lo Stato incassa la quota fiscale. Nei primi sei mesi di quest’anno oltre 25 miliardi sono stati “spesi” in giochi e lotterie, e il livello di tassazione tra il 4 e il 5% contribuisce alle entrate dello Stato sulla pelle dei più deboli.

In Italia si è definito ieri il disegno di legge sul gioco d’azzardo, finalmente si crea un fondo di 200 milioni per la cura delle persone affette da GAP ( gioco d’azzardo patologico). In Lombardia, con il DGR 856 dello scorso anno, si sono destinati 2 milioni di euro per i primi sei mesi; per Lecco equivalgono a 34.299 euro che saranno usati per la presa in carico ambulatoriale di 23 soggetti con voucher mensili da 200 euro e che ha visto esaurite le risorse; mentre altri 50.482 euro saranno destinati all’informazione e alla prevenzione della popolazione sui rischi da gioco d’azzardo. Se si guarda il debito pubblico ed il bisogno di entrate dello Stato, si “giustifica” anche il gioco d’azzardo, ma non si può negare l’impoverimento drastico delle famiglie, che hanno persone che giocano; inoltre cresce la dipendenza che grava sui capitoli di spesa di assistenza sanitaria e sociale.

E’ assolutamente urgente e indispensabile togliere ogni pubblicità sui giochi, attivare percorsi di informazione, educazione e prevenzione a partire dalle scuole ( uno studio del 2008 affermava che in Italia il 68% dei minori ha almeno una volta giocato online), per contenere un fenomeno che la crisi ha esasperato. E allo Stato bisogna chiedere di combattere l’evasione fiscale per contenere il debito pubblico. L’evasione in Italia è ancora elevatissima ed anche questo “azzardo” impoverisce il Paese. A noi interessa affrontare queste problematiche alla radice o l’indifferenza continuerà a prevalere.

Valerio Colleoni
Segretario generale aggiunto
Cisl lecco Monza Brianza