“Compagnia del pontile”: serata con Moioli e Faggi

Tempo di lettura: 2 minuti
Foto di gruppo per i partecipanti alla serata organizzata a Mandello dalla "Compagnia del pontile".
Foto di gruppo per i partecipanti alla serata organizzata a Mandello dalla “Compagnia del pontile”.

MANDELLO – Uno è stato descritto come il taciturno simbolo della Moto Guzzi e uno tra i più grandi campioni del canottaggio italiano e internazionale, l’altro è stato definito “il ciarliero prodiere”, dotato di grande spontaneità e arguta filosofia.

Franco Faggi (a sinistra) e Giuseppe Moioli all'Imbarcadero di Mandello.
Franco Faggi (a sinistra) e Giuseppe Moioli all’Imbarcadero.

Insieme, l’uno e l’altro hanno collezionato vittorie leggendarie, con il capolavoro della medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi londinesi del 1948 con il “quattro senza”.

Loro sono Giuseppe Moioli, 87 anni compiuti lo scorso mese di agosto, e Franco Faggi, classe 1926. E loro sono due dei quattro protagonisti – con Elio Morille e Giovanni Invernizzi – dell’impresa di Henley, una marcia trionfale sugli equipaggi di Danimarca e Stati Uniti.

Moioli e Faggi ieri, domenica 5 ottobre, hanno cenato insieme al “Giardinetto” di Mandello. Insieme hanno rivissuto, grazie soprattutto alle immagini di un filmato, quell’Olimpiade di 66 anni fa. E insieme, prima di cena, erano saliti sul battello che li aveva portati a Lecco con il nutrito numero di partecipanti alla “serata di fine estate” proposta come ogni anno dalla “Compagnia del pontile”, oggi presieduta da Franco Necchi e alla guida della quale fu per lunghi anni – a partire dalla prima metà degli anni Ottanta – Remo Farina, scomparso pochi giorni fa e che lui stesso, con altri amici, aveva fortemente voluto con un obiettivo, poi centrato: ricostruire il vecchio imbarcadero di piazza Italia demolito alcuni anni prima.

Una serata oltremodo piacevole, dove emozioni, ricordi, rievocazioni, suggestioni e aneddoti si sono rincorsi anche grazie alla presenza di Elio Cantoni, il poeta dialettale di Olcio (nella stessa frazione mandellese vivono tra l’altro sia Moioli sia Faggi) che qualche anno fa aveva dedicato proprio a Moioli una sua felicissima composizione, rigorosamente in dialetto.

Per la “Compagnia del pontile”, in definitiva, una serata decisamente da ricordare. E da incorniciare.

DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA SERATA ORGANIZZATA DALLA “COMPAGNIA DEL PONTILE” DI MANDELLO