Comune. Tagli alla spesa ed entrate extra per non alzare l’Irpef

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Comune Palazzo Bovara

LECCO – Tagli alla spesa e entrate straordinarie per mantenere i conti ordine e non fare leva sulla fiscalità, scongiurando l’aumento dell’addizionale Irpef: è quanto emerge dalla presentazione del bilancio di previsione 2017-2019 illustrato lunedì al palazzo comunale.

Un piano finanziario “presentato con largo anticipo – ha sottolineato Anna Mazzoleni, assessore competente – intendiamo approvarlo entro dicembre. Il bilancio chiarisce fin da subito le risorse in gioco fin dai primi mesi del prossimo anno”.

L'assessore Anna Mazzoleni
L’assessore Anna Mazzoleni

Risorse che non mancano al comune di Lecco, in cassa ci sono oltre 37,4 milioni di euro, il problema che si presenta ad ogni bilancio è però riuscire ad assolvere ai vincoli imposti alle spese, rappresentati in passato dal patto di stabilità ed ora dall’equilibrio di bilancio.

Così, si è costretti a tagliare la spesa corrente, che nel 2017 scenderà dai 52, 6 milioni inizialmente previsti a 51,4 milioni di euro, “ un risultato raggiunto grazie allo sforzo di ogni assessorato – ha sottolineato il dirigente Andrea Pecoroni – tagliando le spese non indispensabili e non già impegnate con contratti, in particolare contributi a terzi e spese di consumo degli uffici” e mentre l’operazione di estinzione anticipata dei mutui ha portato ad un beneficio di ben 350.000 mila euro.

Tra le voci di spesa più importanti per il prossimo anno c’è il sociale con 17,2 milioni di euro stanziati da Palazzo Bovara e 8 milioni per lo sviluppo e la tutela del territorio e dell’ambiente.

Le spese correnti saranno coperte per il 10% del totale da entrate straordinarie, necessarie per raggiungere gli equilibri di bilancio: complessivamente 4,99 milioni di euro che giungeranno dal recupero dell’evasione delle tasse locali (540 mila euro), sanzioni al codice della strada (3,05 mln) dai dividendi delle società partecipate dal Comune (700 mila euro) e altrettanti per proventi dei permessi di costruzione.

La parte principale delle spesa sarà coperta dalle entrate correnti che per oltre 33 milioni giungeranno dalle tasse (62%), altri 11 milioni dai trasferimenti correnti ed altri 9 milioni dalle entrate extratributarie (17%) tra cui i proventi per i servizi.

Ci sono poi gli investimenti in opere pubbliche, per un totale di oltre 12,5 milioni, di cui 3,8 finanziati tramite il Fondo Pluriennale Vincolato, ossia spese impegnate nel 2016, finanziate nel medesimo anno o precedenti, ma la cui esecuzione è prevista nel 2017. La parte rimanente è finanziata, per la maggior parte da entrate in conto capitale (alienazione e trasferimenti) e per una piccola parte dai proventi delle sanzioni al Codice della Strada. Il maggiore di questi investimenti riguarda la voce ‘giustizia’ (9,950 milioni) rappresentata dall’intervento di sistemazione del Palazzo del Cereghini per il nuovo tribunale.

Per il 2017, non è prevista l’accensione di nuovi mutui, facendo attestare l’indice di indebitamento del Comune al 2,44% rispetto ad un limite massimo del 10%.