“Con il decreto Salvini anche Moutaharrik e famiglia saranno rimpatriati”

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Abderrahim Moutaharrik

LECCO –  “Dopo quelle del carcere, per Abderrahim Moutaharrik, si spalancano le porte del rimpatrio assieme a moglie e sorella. Grazie al Decreto Salvini sulla sicurezza e l’immigrazione, infatti, gli stranieri che si macchiano di terrorismo internazionale nel nostro Paese perdono la cittadinanza italiana, se ce l’hanno, ma soprattutto se ne tornano a casa loro”

Lo fa sapere il deputato della Lega e sindaco di Oggiono, Roberto Ferrari, riferendosi al caso del cittadino di origine marocchina arrestato a Lecco, il ‘pugile dell’Isis’ come era stato definito per la affiliazione all’organizzazione terrroristica e già condannato in appello a sei anni di carcere, mentre la moglie Salma a tre anni  e quattro mesi, pena che gli era stata ridotta in secondo grado di giudizio.

“Peraltro – sottolinea l’esponente leghista – il caso Moutaharrik è sintomatico di ciò che avviene nella provincia di Lecco. Alcuni studi di politica internazionale sul rapporto tra foreign fighters residenti e popolazione generale attestano infatti non solo che i livelli nel nostro territorio sono superiori alla media nazionale, ma che addirittura i foreign fighters di Lecco sono costituiti da veri e propri nuclei familiari. Dunque non singole persone, ma famiglie intere coinvolte in iniziative di stampo terroristico. Un dato inquietante, che dimostra ancor di più come il provvedimento voluto dal Ministro Salvini sia provvidenziale per iniziare a liberare il Paese da presenze pericolose”.