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LECCO – Concluse feste di Natale, ricominciano le lezioni nelle scuole lecchesi ma per gli studenti del Parini quella di lunedì è una giornata particolare: si rientra in classe, tutti, finalmente, all’interno istituto di via Badoni.
I lavori si sono conclusi e anche le ultime 12 aule al primo piano dell’edificio sono state riconsegnate alla scuola dopo la messa, consentendo il ritorno degli alunni che dallo scorso settembre era stati ospitati nelle scuole vicine.
Si chiude così un’emergenza iniziata a luglio con i risultati di un’indagine commissionata dalla Provincia grazie al finanziamento del Ministero che aveva rivelato il rischio sfondellamento dei controsoffitti in gran parte dell’immobile pubblico, in tutto 2200 metri tra aule (in totale 44), corridoi, locali e laboratori.
Il primo intervento si è concluso in tempo per l’inizio posticipato al 19 settembre dell’avvio delle lezioni (una settimana dopo rispetto alle altre scuole), evitando l’ipotesi dei doppi turni con lezioni pomeridiane con il trasferimento dei ragazzi negli spazi messi a disposizione dalle scuole Badoni, Fiocchi, Grassi e Dante Alighieri. Poi si è proceduto al secondo lotto di lavori che ha riguardato il ripristino delle ultime aule.
“Promessa mantenuta – ribadisce il consigliere provinciale Rocco Cardamone che in mattinata ha fatto visita all’istituto – è il risultato di una buona politica e di una buona amministrazione ma anche della buona volontà di tutti, della scuola, degli insegnanti e dei genitori che hanno condiviso questa emergenza e si sono attivati per affrontarla in modo opportuno”.
Grazie al ribasso d’asta sui lavori, sarà possibile rimettere in sicurezza anche la biblioteca entro febbraio.
“Siamo assolutamente soddisfatti, i tempi sono stati anche più veloci del previsto – commenta il preside Carlo Cazzaniga – ringraziamo quanti hanno lavorato affinché gli studenti potessero tornare nelle loro aule. Le prospettive iniziali a luglio sembravano diverse. Ci sono ancora dei piccoli interventi che si concluderanno tra una settimana, oggi però mettiamo fine ai disagi dovuti allo spostamento delle lezioni in sedi esterne”.
