Confcommercio: “Togliete il distributore di bevande dalla piazza”

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LECCO – Il calendario delle iniziative natalizie predisposto per la città di Lecco piace ai commercianti. L’unica nota stonata arriva dalla scelta di mettere un distributore automatico in piazza Garibaldi. Una decisione che trova la profonda contrarietà della Fipe Confcommercio Lecco, che rappresenta i bar e i ristoranti.

“L’Amministrazione Comunale ha lavorato bene, predisponendo un calendario ricco di iniziative, con ad esempio i mercatini in piazza Cermenati e il ritorno della pista del ghiaccio in piazza Garibaldi – commenta il presidente della Fipe Lecco, Marco Caterisano – L’unico errore però l’ha compiuto proprio nella piazza davanti al Teatro, posizionando un distributore di bevande. Da quando è stato posizionato ho ricevuto decine di segnalazioni da parte di colleghi indispettiti per questo pseudo-chiosco!”.

E continua: “Si tratta di una scelta sbagliata sotto molti punti di vista. Innanzitutto c’è un motivo estetico: quel box messo in centro è davvero inadeguato e non si inserisce certo nell’atmosfera natalizia che si vuole creare. Ma soprattutto vuol dire non conoscere la città. Lecco è piena di pubblici esercizi in centro, anche in prossimità di piazza Garibaldi, che restano aperti fino alla 1 di notte coprendo quindi in modo completo l’orario in cui è possibile pattinare. Invece di organizzare eventi pensando anche a chi lavora sul territorio per 365 giorni all’anno… si penalizzano gli operatori lecchesi proprio nelle settimane clou per le loro attività”.

 

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“Purtroppo non è la prima volta che chi organizza eventi e iniziative promuove anche punti di ristoro con somministrazione di bevande o alimenti – conclude Caterisano –  E’ un errore concettuale grave: le manifestazioni dovrebbero servire alla città per attrarre visitatori ed essere anche un’occasione per fare lavorare di più il tessuto commerciale del luogo.Lo ribadisco: noi siamo profondamente contrari a questo distributore. Ma se se si decide di lasciarlo lì contro ogni logica allora chiediamo che gli organizzatori si adeguino predisponendo anche i servizi igienici di supporto. Altrimenti oltre al danno ci sarà la beffa, con i bar del centro utilizzati soltanto per i propri bagni… invece che per prendere il caffè o una bibita!”.