Consegnate le chiavi ai regnanti: che il ‘Carnevalone’ abbia inizio

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Il sindaco Virginio Brivio e i Regnanti di Carnevale circondati dai bambini in maschera
Il sindaco Virginio Brivio e i Regnanti di Carnevale circondati dai bambini in maschera

 

LECCO – Tre chiavi, una per ciascun regnante, alla Regina Grigna quella della Città, al Gran Ciambellano quella “un po’ scassata” del Bione, mentre a Re Resegone, “che di chiavi se ne intende”, l’onore (e l’onere) di stringere fra le mani quella del “Bione sistemato”. A consegnarle, nel cortile del palazzo comunale, nel pomeriggio di sabato, è stato il primo cittadino lecchese, Virginio Brivio, dando così il via al tradizionale Carnevalone lecchese.

Il sindaco Brivio consegnando le chiavi del “Bione sistemato” a Re Resegone

 

“Per una settimana la Città è tutta vostra, ma lo è anche il Bione, cercate di risolvere un po’ le cose” con queste parole il sindaco ha affidato Lecco nelle mani del Re Resegone, alias Angelo Belgeri, Regina Grigna, impersonata da Erica Motta e del Ciambellano Lorenzo Riva, giunti nel cortile di Palazzo Bovara dopo aver attraversato le vie del centro in carrozza, accompagnati dalle note della banda Giuseppe Verdi.

Chissà se i goliardici sovrani troveranno una soluzione per il centro sportivo, di certo non basterà cambiare la serratura, lo sa bene il primo cittadino; “è un simbolismo che tutti i cittadini capiscono bene, l’augurio è che sia una settimana di gioia e divertimento, ma anche una di quelle parentesi che aiutano ad andare avanti nella vita quotidiana con più ottimismo e fiducia tra di noi” ha concluso Virginio Brivio, lasciando la parola e l’intera città manzoniana a Re Resegone.

Re Resegone, alias Angelo Belgeri durante il discorso

 

“Il Carnevale più scatenato divertente e pazzo” questa la promessa del Re ai propri sudditi. “Sindaco resta, non ti dileguare; presto riavrai le chiavi che mi hai dato… Ma riga dritto, e non dimenticare che io posso sempre farmi il duplicato – si è rivolto al primo cittadino, Angelo Belgeri, che tolti i panni del Re, è presidente del gruppo ferramenta di Confcommercio Lecco – Inizi, dunque, popolo lecchese questa saga che ormai è tradizionale, le autorità mandiamo a quel paese, e festeggiamo insieme: è Carnevale!”.

Regina Grigna, la commerciante Erica Motta

 

Il Carnevalone 2017 si preannuncia già rivoluzionario, lo sa bene Regina Grigna, la bellissima Erica Motta, che “il mondo è in mano alle donne”, così rubando la parola al proprio consorte si è rivolta ai lecchesi: “senza remore o incertezza rinunciamo all’illusorio mito della giovinezza: noi di questo territorio di ineffabile bellezza, qui, tra il lago e i nostri monti, cancelliamo la tristezza… Un saluto dalla folla adesso sale: Resegone, Benvenuto! Benvenuto Carnevale!”.

Oltre alle chiavi è stata consegnata ai sovrani anche una dote di dolcezza, una riproduzione in cioccolato fondente del romanzo dei Promessi Sposi,  “è stata realizzata questa mattina da un’artista di origine bergamasca in cioccolato fondente, donatela a una delle realtà che visiterete durante questa settimana” si è raccomandato il sindaco Brivio.

Si prospetta una settimana densa di impegni per il trio, il primo appuntamento sarà martedì mattina, con la visita agli asili, e poi nei giorni seguenti, la cena al Campaniletto con i ragazzi diversamente abili, la visita all’Istituto Airoldi e Muzzi e la Fondazione Borsieri e il Gran Galà in programma per giovedì 2 marzo presso – e questa è una delle novità dell’edizione 2017 – l’Oratorio San Francesco in piazza Cappuccini.

I regnanti con i membri di LTM, ente organizzatore

 

“Sarà un Carnevale un po’ anomalo, diverso dal solito – commenta Enrico Valsecchi, presidente di LMT, ente organizzatore della manifestazione – le chiavi di Lecco le ha la Regina, che ha fatto il suo  discorso, sicuramente l’aspetto coreografico sarà lo stesso degli altri anni, però abbiamo voluto introdurre qualcosa di nuovo- ha continuato, tornando, poi, sulle polemiche che avevano animato l’edizione 2016 – Abbiamo deciso di ripartire da Viale Turati, non perché l’anno scorso non sia andato bene, ma abbiamo messo a fuoco le cose nell’ottica di migliorare”, ha poi concluso.

Non resta quindi che segnare in rosso sul calendario la data di sabato 4 marzo, giorno della tradizionale sfilata, il corteo partirà alle 14.30 da Piazza Cappuccini per poi proseguire passando da via Parini e diverse altre vie del centro città fino in Piazza Garibaldi dove alle 17 avverranno le premiazioni. Sempre in piazza Garibaldi è prevista l’esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici della “Torre” di Primaluna, a cui seguirà un aperitivo offerto da Ltm. I festeggiamenti proseguiranno fino all’una di notte con la festa che prevede musica e intrattenimenti in tre punti distinti del centro città, sull’onda di quanto sperimentato durante il Capodanno.

 

IL DISCORSO DI RE RESEGONE:

Re Resegone

 

Silenzio, prego, si faccia attenzione:
sudditi amati, popolo lecchese,
le Maestà Vostre, Grigna e Resegone,
rallegreranno questo uscente mese
inaugurando insieme il Carnevale
più scatenato, divertente e pazzo…
Sindaco: qui, per te, finisce male,
se non ci dai le chiavi del Palazzo!
Sette giorni per noi non sono pochi
Per presentare al mondo la mozione
Che sancirà come sede dei Giochi
Olimpici il complesso del Bione!
Lunedì si discute sull’Ambiente:
basta con le sanzioni al proprietario
del sacco di rifiuti che, imprudente,
deposita, non visto, fuori orario
nelle aree a quello scopo destinate;
da oggi le discariche saranno
per Voler Nostro liberalizzate.
Ognuno, almeno sette giorni l’anno
Potrà sversare in piena autonomia
In casa propria, oppure dal balcone:
di lanciare i sacchetti sulla via
rilasceremo l’autorizzazione!
Che conquista sociale, che riforma!
Ciascuno, qui, a delibera approvata,
in casa propria, grazie a questa norma,
avrà la sua discarica privata!
Martedì inauguriamo il nuovo porto,
fatto con i pontili galleggianti,
piroscafi e battelli da diporto,
omaggeranno insieme tutti quanti.
E se dopo – si sa come a il mondo –
Le banchine dovessero affondare,
anche i sottomarini, giù sul fondo,
potremo finalmente parcheggiare.
Fatevi avanti allora, adesadess,
sudditi miei, dai borghi e dai rioni,
Scigalott, Grata sass e Strepasces,
è tempo di balletti e di canzoni!
Date fuoco ai bengala ed ai bumbétt;
ecco i primi: mi sembra di vederli,
Cascia sass, Belegot e Melgascèt,
Scalda banc, Granelatt, Ugètt e Merli…
Accodatevi in fila dietri i carri,
prima che il vino arrivi ai cernivej,
coi vostri abiti frivoli e bizzarri,
Pècen e Gòs, con Bùs e Scartuzzej!
Sindaco, resta, non ti dileguare;
presto riavrai le chiavi che mi hai dato…
ma riga dritto e non dimenticare
che io posso sempre farmi il duplicato!
Inizi dunque, popolo lecchese,
questa saga che è ormai tradizionale:
le autorità mandiamo a quel paese,
e festeggiamo insieme: È CARNEVALE!

FILASTROCCA DI REGINA GRIGNA: 

Regina Grigna

 
Carnevale vecchio e pazzo
Ha cacciato la Francesca
E Virginio dal Palazzo:
che boccata di aria fresca!
Niente più consiglio e Giunta
Per l’intera settimana: la tristezza oggi è defunta,
e a l’allegra carovana
fa il suo ingresso trionfale:
canti maschere e frittelle
viva, viva il Carnevale!
Ne vedremo delle belle…
Frutta dolci, pane e vino,
vero nettare brianzolo,
tarallucci e cotechino…
glicemia e colesterolo
oggi niente ci spaventa:
ai frullati ed ai grissini
preferiamo la polenta,
i capponi e i missoltini!
Che ci importa se la pancia
Dopo un piatto di buon pesce
Fa oscillare la bilancia?
La burigia ancora cresce…
Così vuole il Carnevale
Morte ai preti ed ai dottori,
al digiuno e alla morale,
agli impegni ed ai dolori!
Senza remore o incertezza
Rinunciamo all’illusorio
Mito della giovinezza;
no di questo territorio
di ineffabile bellezza,
qui, tra il lago e i nostri monti,
cancelliamo la tristezza.
E così saremo pronti
Quando, dopo aver vissuto
In un posto così bello,
ed a tempo ormai scaduto,
la Signora col mantello
e la falce il suo tributo
verrà a chiedere fatale:
“Il destino è ormai compiuto”
Le diremo: “e non è un male…”
E, in omaggio alla lezione,
che i pensieri cupi scaccia,
del sovrano Resegone,
le faremo una linguaccia.
Non pensiamoci, un saluto
Dalla folla adesso sale:
Resegone, benvenuto!
BENVENUTO, CARNEVALE!

DI SEGUITO LA GALLERIA FOTOGRAFICA: