Controlli alla villa di Celentano, De Capitani: “Penalizzati i cittadini”

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Il sindaco Dante De Capitani interviene alla Vita in Diretta, aveva già rilasciato dichiarazioni anche al Corriere della Sera

 

PESCATE – “Galbiate fa parte di una circoscrizione che comprende cinque Comuni con un totale di 25 mila residenti. L’unica caserma dei carabinieri di riferimento, per tutti, è quella di Olginate, che può contare su otto militari dell’Arma. È evidente che, se tutti o quasi vengono impiegati per garantire la sorveglianza della villa di Celentano, il territorio resta sguarnito”.

Sono le parole che il sindaco di Pescate, Dante De Capitani, che ha rilasciato al Corriere della Sera in merito alla sorveglianza all’abitazione del ‘molleggiato’ dopo le incursioni subite nelle scorse settimane e denunciate pubblicamente da Celentano attraverso il suo blog.

“Il cantautore vive in quella villa da tantissimi anni e non ci sono mai stati problemi, anzi — sottolinea il sindaco parlando con i cronisti del noto quotidiano nazionale —. Ora però la situazione è diversa. Se davvero c’è un pericolo o una criticità particolare per la villa di Galbiate, allora si intervenga in modo diverso, si facciano venire degli addetti alla sorveglianza o comunque si studi una misura di protezione che non vada a penalizzare gli altri cittadini. I furti nelle abitazioni a Pescate sono purtroppo frequenti, le ville vengono prese di mira dai ladri. Non sono mai stati previsti però interventi simili a quelli messi in atto a casa di Celentano. Non ci sono cittadini di serie A e di serie B, non è giusto”.

Nel pomeriggio il primo cittadino è intervenuto anche alla trasmissione La Vita In Diretta di Rai 1 ribadendo le sue osservazioni.