Crebbio benedice gli animali e invoca la protezione di Sant’Antonio

Tempo di lettura: 2 minuti

ABBADIA LARIANA – Una mucca e un vitello, una pecora e un tenerissimo coniglio nano, un piccione e poi un bel numero di cani, di ogni taglia e razza. Crebbio ha coronato domenica 22 gennaio la festa patronale di Sant’Antonio con la tradizionale benedizione degli animali.

A impartirla, sul sagrato della chiesa, don Luigi Prandi, alla guida della comunità parrocchiale di Vassena di Oliveto Lario, affiancato dal parroco della frazione, don Mario Conconi.

“La benedizione è un segno di protezione non soltanto per gli animali ma anche per tutti noi – ha detto il sacerdote nativo di Mandello – che del resto viviamo dei prodotti della terra e appunto degli animali”.

La benedizione è stata seguita dall’altrettanto tradizionale incanto dei canestri, dopo che il pranzo era stato dominato, una volta di più, dalla polenta oncia (assolutamente degna di nota e non a caso richiestissima dai commensali) e da altre specialità della gastronomia locale.

In serata l’ultimo atto della festa patronale, con un nuovo appuntamento nel segno della tradizione e della buona cucina. Quindi l’arrivederci all’anno prossimo. Crebbio c’è. E ci sarà anche nel 2018.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI E DELL’INCANTO DEI CANESTRI A CREBBIO