Cure compassionevoli per tutti: il corteo a Lecco (VIDEO)

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LECCO – Tanta emozione e altrettanta voglia di unirsi per gridare a gran voce: “Curarsi è un diritto di tutti”. E’ partito dalla piazzetta del centro Meridiana il corteo che, sabato pomeriggio, ha inondato il centro storico del capoluogo di palloncini rosa e blu, per chiedere il libero accesso alle cure compassionevoli.

Il caso è stato sollevato dalla trasmissione televisiva “Le Iene” di Italia Uno, suscitando un’enorme attenzione da parte dell’opinione pubblica ed anche Lecco ha voluto fare la sua parte con una manifestazione nata attraverso il “tam tam” sulle pagine dei social network, grazie all’impegno del gruppo coordinato da Veruska Scarpino, che ha convogliato in città circa un centinaio di persone.

Per l’occasione sono giunti da Roma anche Francesca e Dario Franchi, genitori della piccola Ludovica, bimba affetta da una rarissima malattia degenerativa: “Chiediamo che queste cure siano rese libere a tutti e se esiste una speranza per nostri figli sia data” .

La richiesta dei genitori nasce in risposta al provvedimento con il quale il Ministero della Salute ha bloccato l’accesso alle terapie del cosiddetto metodo Stamina, portate avanti dal dott. Davide Vannoni, presso gli Spedali civili di Brescia. Un provvedimento inizialmente esteso a tutti i malati e che successivamente ha “salvato” solo chi aveva già iniziato il trattamento.

In tantissimi, però, chiedono di poter usufruire di una possibilità di cura che, per i risultati positivi testimoniati da genitori dei piccoli malati che si sono già sottoposti al trattamento, può rappresentare l’ultima speranza.

Anche a Lecco c’è chi lotta per avere questo diritto: Valentina Laquidaria, madre di Martina, è costretta a spostarsi in Slovacchia per poter curare la propria bimba, affetta da paralisi celebrale infantile a causa del distacco della placenta al sesto mese di gravidanza.

Una problematica che ha trovato grande sensibilità anche nelle istituzioni locali e in quei 14 Comuni che hanno deciso di patrocinare l’iniziativa (Lecco, Garlate, Calolziocorte, Castello Brianza, Galbiate, Costa Masnaga, Dolzago, Colico, Cremeno, Olginate, Casatenovo, Oggiono, Albese con Cassano e Torre Santa Marina) così come in alcuni assessori di queste amministrazioni, che hanno presenziato al corteo.

Tra questi, seppur in veste di cittadini, anche il consigliere comunale Stefano Parolari e l’assessore Ivano Donato, intervenuto portando sulla questione la propria esperienza di medico: “La gente ha bisogno di una risposta, soprattutto nei confronti delle malattie rare; serve un passo deciso verso una ricerca che coinvolga lo Stato in prima persona, oltre che l’industria farmaceutica”.

 

VIDEO: il corteo e le testimonianze

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