Da Lecco a Vienna per amore della danza, la storia di Martina

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Martina Sandionigi, lecchese, 16 anni

 

LECCO – 16 anni e una passione, quella per la danza: la storia che raccontiamo arriva direttamente dall’Austria e ha come protagonista una giovane lecchese, Martina Sandionigi, da settembre studentessa presso la prestigiosa Scuola di Balletto dell’Opera di Vienna (Wiener Staatsoper Balletschule).

Martina Sandionigi_balletto viennaMartina, 16 anni lo scorso 29 gennaio, è approdata all’Accademia viennese dalla scuola Centro Danza e Movimento di Lecco diretta da Liviana Arnoldi quasi per caso, come ci racconta lei stessa: “Due anni fa ho avuto l’occasione di fare uno stage estivo presso l’Accademia: ero andata a Vienna per una settimana con la mia insegnante, Liviana, e due compagni di danza. Un’esperienza stupenda, in un ambiente favoloso, per farlo ho dovuto sostenere in anticipo gli esami di terza media. L’ultimo giorno la direttrice della scuola, Simona Noja, ha voluto parlare con la mia insegnante: era interessata a me, mi aveva notata e voleva propormi di entrare in Accademia a settembre. Non ci potevo credere!” ha ricordato Martina, che ha poi confidato come, all’inizio della sua carriera da ballerina, la danza classica proprio non le fosse piaciuta:

“Ho cominciato con danza moderna a 5 anni, allo Stendahl di Oggiono, poi mi hanno fatto provare classico…terribile, non mi piaceva per niente! Un cambio di insegnante mi fece rivalutare tutto e ricordo ancora il fascino di uno spettacolo di danza classica che vidi al saggio di fine anno…le ballerine sulle punte, con dei tutù lunghi azzurri…me lo ricordo perfettamente, anche se ero piccola” racconta Martina con voce sognante.

La bella proposta di entrare all’Accademia tuttavia non convinse subito la giovane lecchese: “Non so perché ma non l’ho presa benissimo all’inizio, è stata una cosa davvero imprevista, io vivevo per la danza e più volte avevo pensato che mi sarebbe piaciuto entrare in un’accademia di professionisti ma un’occasione così concreta non mi si era mai presentata. Ero anche un po’ impaurita…comunque tornata a Lecco ne ho parlato con la mia famiglia e con loro ho deciso che avrei atteso un altro anno per cominciare l’avventura”.

Poi, nel febbraio 2015, la chiamata sempre da Vienna per un’audizione: “Sono tornata a Vienna, dove sono stata una settimana proprio ospite dell’Accademia, alloggiando nell’internato dove vivo tutt’oggi: i miei genitori erano con me – racconta Martina – e dopo aver visto l’ambiente si sono rassicurati. Io dal canto mio ero al settimo cielo, tutto mi piaceva tantissimo e in quel momento ho preso la decisione: a settembre avrei cominciato la scuola”.

 

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Martina (fila in piedi, la prima da destra) con alcune compagne dell’Accademia al termine dello spettacolo di fine anno il 25 maggio

 

Così, lo scorso settembre, Martina è partita per la capitale austriaca, destinazione la Scuola di Balletto dell’Opera di Vienna: “Lasciare Lecco è stato difficile soprattutto per la mia famiglia e i miei amici – ha confidato la giovane – ma devo anche dire che l’entusiasmo era talmente tanto che inizialmente ero solo felice di cominciare l’avventura. Ora è un po’ diverso, ad esempio sono tornata a casa per Pasqua e ripartire senza gli amici è stata dura…ma qui sto bene, mi sento a casa, nonostante la nostalgia”.

 

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Come spiegato la vita nell’Accademia è più che intensa: ogni mattino Martina si alza alle 5.35 per raggiugere (rigorosamente a piedi) la scuola, nel centro di Vienna, dove alle 8 cominciano le lezioni di danza: classica, repertorio, punte, passo a due, ma anche contemporaneo, danze storiche, modern jazz e lezioni di anatomia applicata alla danza, per il mantenimento muscolare. Questo fino alle 12.30; nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, spazio allo studio:

“A Lecco ero iscritta al Liceo Linguistico, ora studio con 18 ragazzi provenienti da un po’ tutto il mondo, ho voti buoni e la scuola mi piace, anche se ho dovuto imparare il tedesco e inizialmente avevo qualche problema di comprensione. Poi ho ingranato!”

Nel weekend, generalmente, riposo: “Sotto gli esami e la preparazione di spettacoli abbiamo lezioni di danza anche al sabato mattino, nel complesso direi che i ritmi sono molto serrati, la sera vado a letto come le galline!” ha scherzato.

 

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Con l’amico lecchese, anch’egli ballerino, Ivan

 

Nonostante la lontananza e il bel da fare i pensieri di Martina sono sempre per la famiglia, mamma papà e due sorelle più piccole, e ai tanti amici che con lei hanno condiviso la passione per la danza: “In particolare il mio amico Ivan, che con me ballava a Lecco: lasciarlo è stato difficilissimo ma siamo sempre legati, quando qualcosa non va so che posso chiamarlo e lui mi ascolta sempre, mi capisce benissimo, merito della grande passione comune per questa disciplina”.

Più di tutti Martina ha voluto infine ringraziare i suoi genitori: “Loro mi hanno sempre appoggiata – ha detto Martina – stanno facendo tanti sacrifici per darmi l’opportunità di farmi studiare in una delle accademie più rinomate d’ Europa. Io vorrei renderli orgogliosi di me e ripagarli di tutto. Mi mancano tanto, ma so che più grande è la fatica e lo sforzo, più grande sarà la ricompensa!”.

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