Da Primaluna all’India per partecipare alla Rickshaw Run

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Al centro Maurizio Domeneghetti

PRIMALUNA – “Nessun percorso impostato, nessuna assistenza, nessun modo di sapere se ce la farai. L’unica certezza è che ti perderai, rimarrai bloccato, ti abbatterai e contribuirai a salvare un po ‘di mondo”.

Si presenta così la Rickshaw Run, una corsa di 2600 chilometri attraverso l’India a bordo di un Rickshaw, un particolare mezzo di trasporto a tre ruote, di fatto un tuc tuc, monocilindrico “che non può superare i 7 cavalli di potenza e i 55 Km/h… in discesa” scrivono gli organizzatori sul sito ufficiale della corsa.

Al centro Maurizio Domeneghetti

 

Maurizio Domeneghetti, 25enne di Primaluna, ha deciso di prendere parte a questa pazza corsa che ha uno scopo benefico: “Il nostro team, i Taragna Warriors, è formato da tre persone – ci racconta dall’India – oltre a me ci sono Sofia Bianchessi e Claudio Brena, anche loro 25enni, convivono e lavorano in una società agricola che produce piante medicinali in Veneto”.

La corsa è partita lo scorso 2 gennaio da Jaisalmer nel Nord-Est dell’India: “Con noi sono partiti altri 40 team. Nessuna assistenza in strada, nessuna persona ti dice che strada fare o dove andare a dormire. L’arrivo è previsto entro il 15 gennaio a Kochin, nel Sud-Ovest del Paese, dopo 2600 chilometri”.

Maurizio Domeneghetti lavora all’agriturismo di famiglia Due Soli di Primaluna: “Si tratta di una gara benefica: i soldi verranno devoluti in parte al progetto Cool Earth e in parte all’associazione Amici di Photoksar che aiuta un villaggio nel Ladakh”.

Il giovane valsassinese, insieme ai suoi compagni, sta cercando di raccogliere 600 euro attraverso il sito JustGiving , somma da donare a Cool Earth, un’organizzazione benefica che lavora nella foresta pluviale amazzonica su progetti ambientali volti a proteggere il polmone verde della Terra.

L’avventura del valsassinese è cominciata!