Defibrillatore. Giornata di formazione sulla ciclabile con Ccrs e Areu

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LECCO – Un nuovo importante passo avanti per il progetto “Ciclopedonale cardioprotetta” ideato dal Centro Coordinamento Radio Soccorso di Lecco.

L’associazione guidata da Cristian Pelà, da un paio di anni si sta prodigando per raccogliere fondi da utilizzare per l’istallazione di defibrillatori lungo la pista ciclabile intorno al lago di Garlate.

L’anno scorso a ottobre il primo defibrillatore era stato posizionato a Rivabella, quindi ne è stato piazzato un secondo davanti alla bocciofila di Garlate e un terzo, grazie a McDonalds, è stato messo nei pressi del fast food. “L’idea è quella, per la prossima primavera, di riuscire a mettere un altro defibrillatore al parco Torrette di Pescate – ha detto Pelà – dopodiché l’intenzione è quello di metterne uno nel piazzale Figini di Vercurago e un altro in piazza Mercato a Olginate. L’istallazione dei defibrillatori, però, sarebbe ben poca cosa se non ci fossero i cittadini capaci di utilizzarli”.

E proprio in questo senso si inserisce l’iniziativa in programma sabato che ha trovato il pieno supporto di Areu: “Abbiamo voluto cogliere l’occasione della Giornata mondiale per la sensibilizzazione sull’arresto cardiaco, in programma il 16 ottobre, per organizzare la fase finale di formazione per 76 persone, proprio in prossimità delle postazioni Dae già presenti sulla ciclovia. Dalle 9 alle 12 si svolgerà l’esercitazione a cui tutti possono assistere, nella speranza di sensibilizzare le persone sull’importanza del dispositivo salvavita, ma soprattutto sull’importanza di saperlo usare”.

Areu ha dato un contributo fondamentale nell’organizzazione di questa giornata: “La giornata di sabato è importante sul fronte culturale visto che vuole coinvolgere un sempre maggior numero di cittadini sulla problematica dell’arresto cardiaco e poi perché si parla della patologia più grave a cui può andare in contro un uomo – ha detto il dottor Guido Villa di Areu -. Con il defibrillatore il cittadino può salvare una vita ancora prima che arrivino i soccorsi. Prima il cittadino interviene e maggiore è la possibilità di salvare la persona. Sono molti i casi in cui ci sono stati salvataggi grazie all’intervento di semplici cittadini in grado di eseguire le  manovre di rianimazione cardiopolmonare e utilizzare il defibrillatore”.

In tutta la Lombardia sono già presenti 9218 defibrillatori: “La ciclovia è molto frequentata e ha già molti defibrillatori, speriamo di incrementarli – ha concluso il dottor Villa – L’iniziativa è organizzata in collaborazione con le varie amministrazioni comunali e chi passerà potrà fermarsi e vedere come si svolge l’evento e chissà che in futuro non partecipino anche loro a un corso di formazione”.