Degrado sul Lungo Adda, Mazzoleni: “Pronti anche a chiudere il parco”

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Il sindaco Cesare Valsecchi e l'assessore Sonia Mazzoleni
Il sindaco Cesare Valsecchi e l’assessore Sonia Mazzoleni

CALOLZIO – “Auspico che, con l’aiuto delle Forze dell’Ordine, si risolva la situazione, nel caso proporrò di chiudere quella parte di parco”.

Lo riferisce l’assessore Sonia Mazzoleni, della giunta comunale di Calolzio, all’indomani del blitz congiunto di Questura e Polizia Locale nella zona del lungo Adda, al Lavello, nei confronti degli stranieri che frequentano il luogo, da tempo al centro delle denunce dei cittadini per degrado e spaccio di droga.

L’assessore parla anche di un presunto giro di prostituzione che avrebbe preso piede in quell’area, segnalato dai calolziesi e di cui avrebbe avuto riscontri oggettivi, oltre che di risse, quelle sì già note, spesso sfociate per futili motivi tra i frequentatori del parco che costeggia il fiume.

Tra gli stranieri ci sarebbero anche diversi richiedenti asilo, “molti provengono dal centro di accoglienza del Bione – ci dice l’assessore – questo è un problema che ricade su Calolzio, al quale si dovrà trovare soluzione, abbiamo anche avviato un dialogo con questi ragazzi”.

E’ stata la giunta calolziese, guidata dal sindaco Cesare Valsecchi, a richiedere il supporto delle Forze dell’Ordine, al fine di garantire in primis la sicurezza della cittadinanza ed in secondo luogo il buon mantenimento dell’area verde, sarà proprio il primo cittadino ad incontrare il prefetto nei prossimi giorni per tracciare un quadro completo della situazione e stabilire le modalità di intervento,  “ nel frattempo continueranno i controlli della Polizia Locale, che sono all’ordine del giorno” conclude l’assessore.

Mentre già dalla prossima settimana verranno ripristinati tavoli, panchine e verrà sostituita la segnaletica del parco.

 

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