Domenica il saluto di Somana al parroco: “Grazie, don Massimo”

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Don Massimo Rossi verrà salutato dalla comunità di Somana domenica 4 ottobre.
Don Massimo Rossi verrà salutato dalla comunità di Somana domenica 4 ottobre.

MANDELLO – “La storia di questa comunità l’hai voluta fissare, con i tuoi preziosi richiami, nelle nostri menti e nel nostro cuore. I tuoi editoriali, appuntamenti ricchi di stimoli, di richiami, di inviti, da padre a pastore. Non ti sei mai risparmiato nel metterti in discussione, primo tra i primi sulla scia della Parola, tua guida e tuo costante riferimento”.

E ancora: “In questi giorni la comunità vuole dirti il suo grazie, che va ben oltre i confini della nostra parrocchia perché tante sono le persone che ti hanno conosciuto e che hanno percorso con te un tratto del loro cammino di fede e hanno trovato in te un prezioso riferimento”.

Sono i giorni del congedo di Somana da don Massimo Rossi, parroco della frazione mandellese dal 2002, da sabato 10 ottobre nuova guida spirituale della comunità parrocchiale di Moltrasio. Quel giorno il sacerdote celebrerà la messa d’ingresso alle ore 15 e il rito eucaristico, al quale non mancheranno di assistere non pochi parrocchiani di Somana, sarà preceduto dal saluto delle autorità locali.

Sono i giorni del congedo di don Massimo da Somana, si è detto. E i pensieri sopra riportati – tratti dal numero “speciale” del Sumanell, il periodico della parrocchia di Sant’Abbondio – racchiudono il “grazie” di una intera comunità al parroco che si appresta a intraprendere il suo nuovo cammino.

E’ proprio don Massimo, nel suo ultimo editoriale, a ripercorrere idealmente i tredici anni da lui trascorsi a Somana, alla guida di quella Chiesa che, come scrive il sacerdote nelle righe introduttive, “il Signore ha voluto che fosse la porta attraverso la quale la mia mamma e il mio papà potessero incontrarlo”.

“Quelli trascorsi con voi sono stati anni per me ricchissimi come uomo e come sacerdote – afferma don Massimo – e con l’aiuto del Signore mi sono educato a volervi bene, visto che il voler bene non è una cosa immediata e scontata. Sono stati necessari il tempo che inesorabilmente trascorre, il condividere con voi l’esistenza quotidiana, i momenti belli e quelli dolorosi, perché l’amore nei vostri confronti nascesse e si fortificasse”.

Don-Massimo-Rossi_parroco_Somana (1)Il parroco spiega quindi di avere amato “di un amore profondo la nostra, tra poco solo vostra, piccola chiesa”. “L’ho ritenuta fin dal primo giorno – afferma – l’esaudimento all’unico desiderio che, appena nominato parroco di Somana, avevo espresso al Signore: poter avere la chiesa direttamente collegata alla casa parrocchiale, così da poterlo sentire e trovare vicino in ogni momento del giorno e della notte”.

Don Massimo osserva poi che “in questi tredici anni non è mancata qualche incomprensione”. “Poche – ammette – ma che nondimeno molto mi hanno rattristato, anche perché non credo di aver mai voluto ferire o far soffrire qualcuno scientemente”.

Il Sumanell riporta nelle pagine successive una serie di significative testimonianze sulla figura e l’operato di don Massimo nei suoi 13 anni trascorsi a Somana. Semplice e particolarmente affettuosa quella del “gruppo della raviolata”. “Il tuo ricordo e quello dei tuoi cari genitori Chicca e Mario – vi si legge – e i tuoi insegnamenti sono il lascito più prezioso che custodiamo con cura per gli anni a venire. E in qualsiasi momento dell’anno ti verrà voglia di un buon piatto di ravioli, o semplicemente di ritrovare il calore e l’affetto della nostra parrocchia, ti aspettiamo a braccia aperte”.

Don Massimo verrà salutato dalla comunità parrocchiale di Somana domenica prossima, 4 ottobre, nella messa festiva delle 10.30, alla presenza delle autorità pubbliche di Mandello. La celebrazione eucaristica sarà seguita da un rinfresco.