Dopo Lecco, anche Sesto adotta il “Daspo urbano” contro il degrado

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Il sindaco Roberto Di Stefano

SESTO / LECCO – Un daspo urbano per allontanare dalla città accattoni molesti, venditori ambulanti e gente che bivacca per la strada: dopo Lecco, ora anche il Comune di Sesto San Giovanni ha deciso di usare il pugno duro contro il degrado cittadino.

L’ordinanza è firmata dal neo sindaco Roberto Di Stefano, che con il lecchese Virginio Brivio non condivide certo l’orientamento politico, essendo espressione del centrodestra, ma entrambi hanno voluto adottare il provvedimento per contrastare il degrado cittadino.

Questo grazie alle misure contenute nel decreto sulla sicurezza urbana che è stato presentato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, e approvato lo scorso febbraio dal Governo.

Nel decreto vengono introdotte multe fino a 300 euro per trasgressori, la possibilità di allontanare fino a 48 ore chi lede al decoro urbano, alla fruibilità di luoghi e infrastrutture, anche abusando di alcolici e droghe, esercitando la prostituzione o il commercio abusivo, oppure facendo accattonaggio molesto. I recidivi possono essere allontanati fino a 12 mesi, oppure fino a 5 anni se si tratta di spacciatori di droga.

“Ho deciso di prendere questa decisione – spiega il sindaco  Di Stefano – per contrastare il degrado urbano. Mi è sembrato giusto dare un segnale forte prevedendo, oltre a una sanzione pecuniaria, anche quello che viene definito ‘DASPO urbano’ con l’allontanamento da Sesto San Giovanni di chi contravviene alla legge. Dai continui controlli effettuati dal Comando Polizia Locale viene infatti registrata la presenza di soggetti che, in particolare nelle vie centrali e di maggior afflusso pedonale, in corrispondenza di attività commerciali, richiedono denaro talvolta in forma invasiva o molesta, di molti venditori abusivi in determinati luoghi e di bivacchi in alcune piazze e intorno alla stazione”.

Soddisfatto anche l’assessore alla Sicurezza, Claudio D’Amico, che aggiunge: “Era necessario agire in maniera chiara e puntuale verso tre fenomeni, quelli del commercio abusivo, dell’accattonaggio e dei bivacchi, che per quanto ci riguarda riteniamo inaccettabili e irrispettosi verso i cittadini di Sesto San Giovanni. Questo provvedimento rafforzerà in modo sostanziale la nostra capacità di intervento sulle situazioni di degrado, da noi comunque già affrontate con numerosi interventi fin dal giorno del nostro insediamento.”