Dopo l’incidente, “la mia seconda vita”. Pamela si racconta in un libro

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VALMADRERA – In 156 pagine ha compresso la propria esperienza, le gioie e i dolori, il dramma e la rinascita raccolti in un libro per dire a tutti che, anche di fronte al peggio, nulla è perduto, che una “seconda vita” è possibile: ed è proprio questo il titolo scelto da Pamela Cazzaniga per il suo esordio letterario, “La mia seconda vita”.

La 41enne di Valmadrera, vittima di un incidente stradale che vent’anni fa l’ha costretta ad una sedia a rotelle, racconta il suo viaggio interiore, durato anni, prima di riscoprire l’amore per la vita. Il grave incidente, il lutto per la perdita del padre, Pamela ripercorre la sua storia, con lo sguardo non più incupito dai pensieri. “Ero insicura, dopo quanto accadutomi credevo che non ce l’avrei fatta. L’analisi è stata fondamentale per guardare a tutto ciò che era stato fin lì vissuto. E’ stato un periodo lungo sei anni, di studio su me stessa, ma che mi ha permesso oggi di guardarmi con occhi diversi. Anche la sedia a rotelle, che è sicuramente uno svantaggio, si è tramutata nell’occasione di imparare nuove cose, riuscendo a trasformare addirittura una passione, quella per i viaggi, in un lavoro”.

Pamela oggi ha un proprio blog dedicato ai suoi viaggi (il mondo di pamela) ed una propria rubrica sul portale on line Agenda Viaggi, inoltre collabora con un tour operator, Go4All, specializzato in viaggi per persone disabili, che la manda per il mondo a recensire le strutture ricettive.

Una seconda bellissima vita giunta dopo un percorso non facile e che Pamela descrive nel suo libro, senza voler svelare nulla di più se non ai lettori che da febbraio potranno acquistare il volume scritto insieme all’amica Valeria Riva di Lecco, anch’essa messa alla prova dal destino: da dieci anni Valeria soffre di sensibilità chimica multipla , una malattia rara.

“Ad ogni capitolo, lei introduce il lettore con i propri pensieri – spiega Pamela – il libro è un messaggio che mandiamo a chi è caduto, a quanti hanno toccato il fondo, per dire loro che si può risalire e che la vita può ancora essere bella”.

Parte del ricavato sarà devoluto alla Associazione Esseré, che si occupa di sostegno alle persone che vivono condizioni di emarginazione a causa di disabilità e patologie invalidanti, la parte restante sarà utilizzato per la pubblicazione delle copie. “Non ci sono case editrici alle nostre spalle, abbiamo lanciato una raccolta fondi che si chiuderà a gennaio e aperta a chiunque voglia aderire”.

Il prezzo di copertina è di 18 euro, gli amici che sosterranno il progetto lo riceveranno con una donazione minima di 15 euro, incluse le spese di spedizione. È prevista anche la versione E-Book, con donazione minima di 5 euro. Maggiori informazioni in questo link.