E’ bufera sulla Canottieri Guzzi. Silverij: “Gestione indecorosa”

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La sede di Mandello della Canottieri Moto Guzzi.
La sede di Mandello della Canottieri Moto Guzzi.

 

MANDELLO – “Questa società sportiva dal passato glorioso che proprio in questi giorni ricorda un anniversario particolarmente importante qual è l’oro olimpico conquistato a Melbourne nel 1956 è gestita in modo semplicemente indecoroso, al punto da rischiare… il fallimento. Dirlo fa male , ma è una società a brandelli, ridotta da far paura. E non è più un esempio per i giovani atleti che la frequentano, né per quanto riguarda il rispetto delle leggi né per l’etica e i valori che lo sport dovrebbe esprimere. Ecco perché non escludo che io possa inviare una relazione al Coni e alla Federazione italiana canottaggio”.

Non ha usato mezzi termini, Francesco Silverij, nel muovere ieri sera in consiglio comunale severe critiche alla conduzione della Canottieri Moto Guzzi e nel giustificare la sua affermazione secondo cui la convenzione a suo tempo stipulata proprio con la società remiera “deve ormai ritenersi nulla”.

Illustrava, l’esponente di “Mandello del Lario al Centro”, l’interrogazione presentata al sindaco – a firma anche del capogruppo Maria Lidia Invernizzi – e discussa appunto nella seduta consiliare di lunedì 28 novembre in cui i due consiglieri di minoranza tornavano sul procedimento di abuso edilizio e ambientale avviato all’inizio della scorsa estate in relazione al pontile di attracco realizzato dalla Canottieri al Lido comunale.

Nell’interrogazione si faceva innanzitutto riferimento all’ordinanza emessa in data 11 novembre dal sindaco Riccardo Fasoli che vieta appunto l’utilizzo del pontile oggetto della contestazione. Silverij e la Invernizzi chiedevano “se alla luce della gravità dei fatti e dell’atteggiamento di assoluta indifferenza dell’associazione al rispetto delle regole” il primo cittadino non intendesse, “anche per evidenti implicazioni etiche e morali”, dichiarare nulla la convenzione stipulata con l’amministrazione comunale.

canottieri-moto-guzzi-3“Siamo in presenza di una gestione dell’associazione indecorosa – ha tuonato Silverij – e di un abuso riguardante persino i materiali utilizzati per realizzare la struttura. Perciò ci chiediamo: può un’amministrazione comunale concedere il suolo pubblico a una società che presenta un progetto e ne realizza un altro?”.

Nella loro interrogazione i due rappresentanti di “Mandello al Centro” facevano anche presente che la stessa Canottieri Guzzi era stata richiamata al rispetto del provvedimento con cui veniva proibito l’utilizzo del pontile con lettera raccomandata del settembre scorso e chiedevano al primo cittadino come intendesse tutelare l’interesse pubblico “a fronte della gestione del Lido comunale, affidata gratuitamente alla Canottieri Moto Guzzi per promuoverne l’attività, nel caso si debba abbattere il pontile, i cui costi di realizzazione sono ricompresi nelle opere da realizzarsi come miglioria dell’area”.

“Il consiglio comunale, anche nei precedenti mandati amministrativi, ha sempre cercato in tutti i modi di salvaguardare la Canottieri e di andare incontro alle sue esigenze – ha risposto il sindaco – e ancora all’inizio di quest’anno avevamo dato alla società sportiva una nuova chance, ma nessuna variante al progetto è stata mai presentata”.

“Noi certo continueremo a perseguire la linea della fermezza – ha aggiunto Fasoli – come è giusto sia, e i nostri tecnici faranno rispettare i dettami di legge. Non vogliamo penalizzare chi giustamente crede in questa disciplina sportiva, ma valuteremo il da farsi per quanto riguarda la convenzione in atto tra Comune e Canottieri”.

“Quel che è certo – ha precisato il sindaco – è che qualsiasi intervento della Canottieri dovrà essere condiviso e autorizzato dall’amministrazione comunale”.

“Per quanto riguarda la questione etica e morale – ha concluso Fasoli in tono decisamente amareggiato – sono d’accordo con il consigliere Silverij”. E il “caso Canottieri Moto Guzzi” si ingrossa.