E’ festa per il patrono San Lorenzo. E Mandello aspetta i fuochi d’artificio

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Monsignor Dante Lafranconi fa il suo ingresso in arcipretale per presiedere la messa solenne in onore del patrono San Lorenzo.
Monsignor Dante Lafranconi fa il suo ingresso in arcipretale per presiedere la messa solenne in onore del patrono San Lorenzo.

 

MANDELLO – L’aveva detto in occasione della veglia del 5 agosto, quando aveva invitato a guardare alla vita di tanti nostri fratelli e ai martiri di oggi, da lui definiti “autentici testimoni del Vangelo”. Oggi, in occasione della solenne celebrazione per la festività di San Lorenzo, monsignor Dante Lafranconi ha ribadito che “ogni martire è il segno di una grazia particolare del Signore” e che appunto il martirio “è il segno più evidente del primato di Dio nella nostra vita”.

Era gremita, la chiesa arcipretale di Mandello, per la messa in onore del santo patrono presieduta appunto dal vescovo di Cremona, origini mandellesi. E ai fedeli che hanno assistito al rito religioso il prelato – che introducendo la celebrazione aveva ricordato che “San Lorenzo e tutti i martiri sono un incoraggiamento a vivere meglio la nostra fede” – ha spiegato che “attraverso San Lorenzo onoriamo Dio e capiamo il significato di ogni rinuncia”.

San-Lorenzo_Mandello_2015 (14)“Quella del martirio è però anche una realtà attuale e quotidiana”, ha aggiunto il vescovo, il quale ha citato un recente rapporto della Caritas secondo cui “in ben 116 Paesi del mondo vi è il disprezzo per la libertà religiosa”.

“Soltanto un anno fa 1.300.000 iracheni sono stati costretti ad abbandonare in tutta fretta le loro case”, ha affermato monsignor Lafranconi, che ha poi ricordato il dramma di tanti profughi. “Li vediamo arrivare e pensiamo ai problemi che loro ci portano – ha detto – ma dobbiamo anche guardare alle tribolazioni che hanno affrontato nei loro Paesi d’origine”.

Poi un nuovo riferimento alle persecuzioni patite dai cristiani nel mondo (“Lo scorso anno ne sono stati uccisi oltre 4.300 e tra il 2013 e il 2014 sono state distrutte più di mille chiese”) e un interrogativo, di stretta attualità: “Siamo generosi verso i fratelli che hanno dovuto abbandonare tutto e cercano lontano dalla loro terra d’origine un futuro e una speranza?”.

Avviandosi a concludere la sua omelìa, monsignor Dante Lafranconi ha sollecitato a “mettere da parte la retorica” e a “desiderare di esprimere con tutto il cuore la nostra adesione a Gesù”.

Al termine della messa solenne, alla quale hanno presenziato il sindaco Riccardo Fasoli e le autorità civili e militari del paese, il vescovo e i sacerdoti che lo avevano affiancato nella celebrazione eucaristica hanno raggiunto in processione l’imbarcadero per la benedizione del lago e dei natanti.

Ora l’attesa è per i fuochi d’artificio di questa sera. Lo spettacolo pirotecnico è previsto per le ore 22 e sarà seguito dall’esibizione, all’Oratorio San Lorenzo, dell’orchestra “Liscio 85”. In caso di maltempo lo spettacolo pirotecnico verrà rinviato a domani sera.

Alle 19 aprirà la cucina, in funzione anche martedì 11 agosto, quando a esibirsi sarà il gruppo “The sounds good”.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI E FRANCESCO GALA, LE IMMAGINI DELLA FESTA PATRONALE DI SAN LORENZO A MANDELLO