Elisoccorso: a Casargo e Cortenova potrà atterrare anche di notte

Tempo di lettura: 3 minuti
Elisoccorso Grignone

Elisoccorso_Morterone_15mag2016CORTENOVA / CASARGO – Cinquanta siti dove per gli elicotteri del 118 sarà possibile atterrare anche di notte, tra questi due punti di atterraggio in lecchese, a Cortenova e a Casargo.

Si tratta del progetto ‘Il futuro dell’Elisoccorso in Lombardia, tra innovazione esinergie’, presentato a Palazzo Pirelli.

Da luglio in Lombardia volerà di notte un secondo elicottero del 118, oltre a quello di Como. Sarà infatti abilitato al volo notturno anche l’elicottero della base di Brescia. I due elicotteri consentiranno un servizio più puntuale, specialmente per le zone montane o disagiate. La grande novità che si affianca all’abilitazione del secondo elicottero è costituita dai cosiddetti ‘Siti Hems’, ovvero i luoghi non convenzionali per l’atterraggio dell’elicottero, ad esempio i campi sportivi. In Lombardia sono stati individuati, e saranno in funzione entro giugno, 52 ‘Siti Hems’ e oltre 50 sono in via di abilitazione.

“Con questo progetto intendiamo far fare un salto di qualità al soccorso a favore dei cittadini: 50 siti dove sarà possibile l’atterraggio dell’elicottero di notte vuol dire salvare vite. È un impegno forte della Regione, un impegno forte di Areu, che è una struttura di eccellenza che gestisce il pronto intervento, siamo lieti che alcune Regioni italiane ci abbiano chiesto di collaborare, esportando il nostro modello di efficienza”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

Con l’applicazione sul territorio nazionale, dal 28 ottobre 2014, del Regolamento Europeo 965/2012, l’attività di elisoccorso notturno in Lombardia si apre ad una nuova prospettiva. Con l’avvento di tale normativa si può prevedere un impiego più razionale, ma anche più esteso, della risorsa elicottero in orario notturno. La possibilità di disporre di elisuperfici abilitate al volo notturno è oggi alla portata di pochi tra i comuni di medie-piccole dimensioni. L’individuazione di nuovi siti disponibili per l’attività di elisoccorso notturno in aree aon convenzionali – i cosiddetti ‘Siti Hems’, come campi sportivi o altre aree con precise caratteristiche, collocate in punti ritenuti logisticamente strategici per l’attività di soccorso – rappresenta un valore aggiunto soprattutto per quei Comuni che sono situati in aree con significativi disagi sia dal punto di vista viabilistico che per l’orografia del loro territorio.

“In questa iniziativa ci sono le due parole chiave, ‘innovazione’ e ‘sinergia’ – ha ancora il presidente -. Quanto all’innovazione, noi avremo il sistema più evoluto al mondo, grazie anche alla naturale vocazione della Lombardia all’innovazione, oltre che alla ricerca. Siamo i primi, non solo in Italia, in molti settori e vogliamo esserlo anche proprio in settore in cui la Regione ha una competenza importante, il sistema di Welfare, di assistenza, con ricadute positive anche sul turismo: è un investimento non solo per la salute dei cittadini, ma anche sul territorio”.

“Quanto alla sinergia – ha proseguito -, intendo creare una rete sovraregionale del soccorso, del pronto intervento e Areu dovrà diventare ‘Agenzia macroregionale per emergenza-urgenza’. Le condizioni ci sono già, grazie ai rapporti in essere con molte Regioni, Piemonte, Veneto, Emilia e Trentino, ma vorrei andare anche oltre, dato che tutta la Svizzera, per esempio, ma anche l’Austria, fanno già parte della Macroregione alpina, nata a fine gennaio a Brdo”.