Eluana, la Regione dovrà risarcire la famiglia Englaro

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Eluana Englaro
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Eluana Englaro

LECCO – Regione Lombardia dovrà risarcire Beppino Englaro con 142 mila euro: la decisione è stata presa dal TAR che mercoledì ha decretato il rimborso dei danni per i familiari di Eluana. Il Consiglio di Stato, nel settembre del 2014, aveva definito illegittimo il provvedimento emesso dalla Regione, stabilendo che la giovane lecchese aveva il diritto di morire in Lombardia.

La vicenda risale al 2009, quando l’allora presidente Roberto Formigoni l’allora governatore lombardo Roberto Formigoni e il direttore generale della sanità Carlo Lucchina avevano bloccato l’interruzione delle terapie su tutto il territorio regionale.

Erano le settimane che hanno preceduto la morte di Eluana Englaro, la giovane lecchese rimasta in stato vegetativo per 17 anni, e della battaglia legale del padre Beppino che si era visto riconosciuto dalla Corte di Cassazione la possibilità di interrompere la nutrizione artificiale con la quale Eluana veniva tenuta in vita.

Un diritto che, proprio a causa del decreto Formigoni, per la famiglia Englaro è stato possibile far valere fuori dalla Lombardia, ovvero alla clinica La Quiete di Udine dove è stato attuata la sospensione del trattamento terapeutico e del sondino nasograstrico, con il conseguente decesso della 38enne.

Ora la Regione, che potrebbe impugnare il verdetto del Tar, dovrà rimborsare la famiglia Englaro per danno patrimoniale relativi alla degenza fuori regione di Eluana (12 mila euro), per lesione ai diritti fondamentali (30 mila) e per danno non patrimoniale da lesione di rapporto parentale (100 mila euro).