ESCLUSIVO. Addio
ai cinema. Chiusi
il Nuovo e il Mignon

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La biglietteria dei cinema Nuovo e Mignon, chiusi nel giugno del 2014

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LECCO – Un altro pezzo di Lecco che se ne va: i cinema Nuovo e Mignon, dopo oltre 50 anni, hanno spento per sempre i propri proiettori. Lunedì è stata l’ultima serata di spettacoli e da martedì, abitualmente giorno di riposto di entrambe le sale, le serrande di via Costituzione non apriranno più agli spettatori.

A loro posto, nei prossimi mesi, verranno realizzati appartamenti e attività commerciali. Ad annunciarlo  è il titolare della società di distribuzione Nexo, l’imprenditore milanese Stefano Di Sarro, proprietario delle due sale: “E’ stata una triste decisione e fino all’ultimo abbiamo temporeggiato cercando di capire se si poteva fare diversamente”.

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L’ingresso del Cinema Nuovo

Una scelta sofferta e dovuta al calo di introiti, con gli ultimi anni che hanno visto sempre meno spettatori ai botteghini: “L’attività si era ridotta tanto, troppo per sostenere i costi” spiega l’imprenditore che nel 1985 aveva acquistato le due sale, il Nuovo realizzato verso la fine degli anni ’50 e il Mignon nella decade successiva nello spazio occupato in passato da una sala da ballo.

Alla fine del 2013, con il digitale diventato obbligatorio per tutti i cinema, si prospettava un investimento da parte della proprietà per sostituire i vecchi proiettori e mettersi al passo coi tempi. Poi la rinuncia per il costo troppo elevato e le complicazioni dell’intervento.

Una crisi, quella dei cinema, che a Lecco ha visto scomparire pian piano quasi tutte le sale della città: negli anni ’80 il cinema Lariano, rimasto come uno spettro proprio alle spalle del Nuovo e del Mignon, l’Ariston, nel 1996 la chiusura del cinema Europa e di lì a poco quella del Capitol, nel 2010, infine, è stata la volta del Marconi, dopo 40 anni di spettacoli.

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La cabina di proiezione del Mignon

“Tutto il settore è in crisi – spiega Di Sarro, titolare di altre sale cinematografiche nel milanese – ma a Lecco è una città piccola e i problemi si risentono in misura maggiore. I cinema hanno perso le caratteristiche che oggi il pubblico vuole, parcheggi e spazi per i negozi”.

Così come è per i multisala che con la loro concorrenza stanno oscurando i cinema tradizionali, ma anche il web e la possibilità di vedere da casa le ultime uscite crea non poche difficoltà agli operatori del comparto. “Certo influisce anche internet – sottolinea Di Sarro – ma il cinema resterà sempre, è un modo completamente differente di godersi un film”.

Per Lecco, però, oggi è tempo di un nuovo addio e l’unico cinema rimasto attivo nel capoluogo ora è quello parrocchiale del rione di Castello, il “Palladium”.

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La sala del Cinema Mignon

Un addio che tocca da vicino Vito e Mina Basilio, storici gestori dei cinema di viale Costituzione, ma che lascerà senz’altro dispiaciuti gli affezionati delle due sale e i circa 400 tesserati della rassegna di cineforum, che permetteva di godere degli spettacoli a prezzi ridotti. Un servizio che sparisce insieme al Nuovo e al Mignon.

Così, con questa nuova chiusura, torna in primo piano l’eventuale realizzazione di una multisala a Lecco e il PGT ne ha già dato indicazione collocandola tra via Pergola e viale Valsugana. Una possibilità per la quale Di Sarro non esclude una propria iniziativa: “Certo, da parte nostra l’interessamento c’è. Questo è il nostro mestiere – conclude- e speriamo ci siano le condizioni per poterci lavorare”.

 

La sala del Cinema Nuovo
La sala del Cinema Nuovo

 

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Il proiettore nella cabina di proiezione del Mignon

 

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La macchina dei pop-corn all’ingresso del Cinema Nuovo