Facce da Giir di Mont: “Grazie Premana, non cambiare mai!”

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PREMANA – Il Giir di Mont non è solo quello dei campioni Aritz e Rampazzo (vedi articolo), ma sono le decine di volontari che lavorano all’evento, il tifo caloroso che ti spinge su tutto il percorso, negli alpeggi, in cima ad ogni salita.

E poi c’è l’esercito degli skyrunner, gara lunga o gara corta, ciascuno con il suo piccolo grande obiettivo: chi sta sotto le quattro ore, chi sotto le cinque, oppure quelli che arrivano stremati vicini alle sette ore. Ognuno di loro ha vinto la propria sfida dopo 32 chilometri di caldo, fatica e sudore.

Per loro il tempo non conta, la sola cosa importante è esserci, percorrere quelle poche decine di metri in via Roma tra due ali di tifosi in festa e per qualche secondo vivere l’emozione di sentirsi un campione.

E, come ha detto qualcuno all’arrivo, a denti stretti, prima di cadere stremato sulle ginocchia: “Grazie Premana, non cambiare mai!”

 

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