Fallimento FILCA, i sindacati: “Un brutto regalo di Natale ai lavoratori”

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Giuseppe Cantatore (CGIL)

LECCO –  “E’ evidente che c’è rammarico per quanto riguarda i lavoratori che non verranno pienamente soddisfatti del loro credito. Ma le sentenze vanno rispettate, gli stessi commissari ce l’hanno messa tutta lavorando fino all’ultimo, ma i numeri sono opinioni, sono elementi oggettivi agli atti, o c’erano oppure no”

Così, Giuseppe Cantatore, sindacalista della Cgil interviene in merito al fallimento della Fica Coopeative.  “Spero che i commenti futuri non siano contro il tribunale che ha fatto il suo lavoro in modo asettico. Non ci sono vinti o vincitori, è una sentenza che scontenta tutti”, piuttosto, dice Cantatore, “sono i tempi lievitati ad aver fatto un danno peggiore ai lavoratori. Paradossalmente se Filca fosse fallita prima, avremmo probabilmente già recuperato i crediti, invece i tempi della decisione si sono allungati. Ci attiveremo con gli ex dipendenti, ora quello che è possibile recuperare sara il Trf e tre mensilità, tutto il resto sarà in virtù dei riparti che verranno decisi con il fallimento”.

Preoccupazione anche “per le persone assegnatarie di appartamenti – ricorda il sindacalista – le altre cooperative che fanno capo a Filca, circa una cinquantina, rischiano a cascata di andare in liquidazione”.

Armando Busnelli (Cisl)

“In gioco non c’era la permanenza nel posto di lavoro, ma il credito dovuto x i mesi lavorati in questi anni senza aver percepito diversi stipendi, confidando nel Buon esito finale della crisi aziendale – dice Armando Busnelli della Cisl –  Ci sono alcuni ex dipendenti che hanno da recuperare anche 12 mensilità. Ora, senza omologa del Concordato, le banche non garantiranno più i 5 milioni di euro previsti; il valore degli immobili di proprietà di Filca varrà molto meno rispetto al prezzo di mercato; quindi anche per i dipendenti in prededuzione e creditori privilegiati, recupereranno ben poca cosa rispetto al loro dovuto. Una delusione e un’amarezza anche mia e della mia Organizzazione che ci siamo spesi sperando nel Buon esito finale. Non voglio commentare quanto scritto nel decreto da parte dei giudici, non é mio compito, però nei giorni in cui tutto il mondo parla di speranza, il regalo confezionato per tutti i dipendenti a due giorni dal Natale, mi porta a pensare ad una grande mancanza di delicatezza”.