Fauna selvatica: 1mln e mezzo di danni tra Como e Lecco

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cinghiali

COMO-LECCO –  Un milione e mezzo di danni stradali e all’agricoltura, provocati, nelle provincie di Como e di Lecco, da cinghiali, cervi, caprioli, ma anche nutrie, piccioni, volpi e corvi. Dal 2004 a luglio 2016 – stima Coldiretti Lombardia – fra incidenti stradali e campi devastati, il bilancio dei danni a livello regionale ha sfiorato i 17 milioni di euro, con una media di duemila attacchi all’anno.

“Gli animali selvatici – spiega Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco – sono in continuo aumento e anche i danni che provocano. La situazione peggiora ogni giorno, servono piani efficaci di riduzione ed eradicazione”.  Nel giro di dieci anni in Italia, ad esempio, i cinghiali sono raddoppiati superando il numero record di un milione, mettendo a rischio l’agricoltura ma non solo.

Infatti nel 2015 in Italia ci sono stati 18 morti e 145 feriti per incidenti stradali causati dagli animali, denuncia la Coldiretti in occasione della mobilitazione nazionale a Firenze.

In Lombardia ogni anno in media si verificano oltre 200 incidenti stradali causati da animali selvatici: il 25% dei danni è colpa dei cinghiali, mentre il 60% è il risultato di scontri con caprioli, cervi e daini, in particolare nelle zone di montagna, ma non mancano anche episodi in pianura. Dal 2004 a oggi la stima dei danni stradali causati dagli animali ha raggiunto i 4 milioni di euro a livello regionale, con percentuali di incidenza a due cifre nella provincia di Como che raggiunge l’11,2% – sottolinea Coldiretti Como Lecco. Se poi si guarda al peso sul numero degli eventi: 1 schianto su 5 è causato dai cinghiali.

I danni dei cinghiali nel rione di Bonacina (Lecco)
I danni dei cinghiali nel rione di Bonacina (Lecco)

 

Peggiore è invece la situazione dell’agricoltura che, con quasi 1.800 assalti ogni anno a livello regionale, – stima Coldiretti Lombardia – ha subito danni che sfiorano i 13 milioni di euro in dodici anni di cui oltre 700mila euro in provincia di Como e oltre 200mila euro in provincia di Lecco. Su tutto il territorio nazionale i danni alle produzioni nel 2015 hanno raggiunto complessivamente i 100 milioni di euro. Un problema che – denuncia Coldiretti – mette a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole, soprattutto nelle aree interne, ma anche l’assetto idrogeologico e lo stesso ecosistema, sconvolto dalla presenza eccessiva dei selvatici ormai fuori controllo, senza dimenticare le preoccupazioni sul profilo sanitario con il rischio di contagi degli animali allevati.

Va sottolineato poi che il 14% dei danni provocati da cinghiali all’agricoltura lombarda – spiega l’analisi della Coldiretti regionale – è concentrata proprio a Como. Cervi, caprioli e camosci, invece, rappresentano il 13% dei danni nelle provincie di Como e di Lecco.