Finti pompieri chiedono soldi per i terremotati, il sindaco li “smaschera”

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DOLZAGO – Come ogni emergenza che si rispetti, non potevano mancare gli ‘sciacalli’ della solidarietà: nella Brianza oggionese c’è chi ha pensato di contattare telefonicamente i cittadini spacciandosi per Vigili del Fuoco e paventando accordi con Protezione civile e Comune per raccolta fondi pro terremotati.

Gli ignoti truffatori chiederebbero al proprio interlocutore di versare tra i 70 e 100 euro, a loro dire, da destinare alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal sisma. Per rendere più credibile il tutto, prometterebbero una regolare fattura, facendo comunque premura per avere una risposta.

A Dolzago, il sindaco Paolo Lanfranchi, ha ricevuto delle segnalazioni da parte dei suoi concittadini e ha deciso di vederci chiaro.

“Ovviamente non è vero nulla! Ho recuperato il numero, li ho chiamati e naturalmente hanno negato il tutto. Li ho diffidati dall’effettuare ulteriori chiamate – spiega Lanfranchi rivolgendosi ai suoi cittadini -avvisatemi nel caso riscontriate casi del genere. Come amministrazione comunale avevamo già dato indicazione, a chi fosse interessato a dare un proprio contributo – continua il sindaco – in alternativa ai  canali degli sms solidali nazionali, di partecipare alla raccolta fondi locale del Comitato di Solidarietà provinciale e al Gruppo dei Volontari della Brianza”.

Intanto dal Comando dei pompieri di Lecco smentiscono categoricamente vi siano raccolte fondi autorizzate dai Vigili del Fuoco. “Sono fatti vergognosi e raccapriccianti – commenta il comandante dei Vigili del Fuoco, Roberto Toldo – ladrocini della peggior specie, che si approfittano della brava gente, anziani ma non solo. Anche in altre città dove ho prestato servizio, si è approfittato del nome dei Vigili del Fuoco per tentativi di truffa. In certi casi siamo riusciti a sventarli, grazie alla collaborazione dei cittadini”.