Frane e alluvioni, Ance: “Prioritaria la manutenzione del territorio”

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Sergio Piazza - ANCE Lecco
Sergio Piazza - ANCE Lecco
Sergio Piazza – ANCE Lecco

LECCO – “Gli eventi calamitosi che hanno colpito nei giorni scorsi in modo particolarmente grave alcune zone del nostro Paese, a cominciare dalla Liguria, evidenziano in tutta la sua drammaticità la situazione di totale assenza di una seria, concreta e programmata politica di intervento sul fronte della manutenzione del territorio da parte dello Stato. Una situazione a dir poco scandalosa, considerando le ripercussioni che determina sulla sicurezza della popolazione dei nostri comuni”.

Così il presidente di ANCE Lecco, Sergio Piazza, interviene sul tema della manutenzione del territorio, ancora una volta balzata purtroppo alla cronaca a seguito delle drammatiche conseguenze che l’alluvione dei giorni scorsi ha determinato, con gravissimi danni alle abitazioni e alle famiglie colpite nel nord d’Italia.

“Appare forse scontato affermare che è sempre meglio prevenire che curare. – continua Piazza – Eppure, ancora una volta, sembra che nel nostro Paese domini la cultura dell’emergenza piuttosto che quella della prevenzione. E a pagare le conseguenze di questa insana politica sono poi i cittadini e le famiglie. Come ANCE più volte abbiamo sostenuto l’esigenza di metter mano alla cura e alla manutenzione del territorio, una priorità che nessun Patto di Stabilità può far passare in secondo piano. Ciò nonostante siamo costretti anche stavolta a dover intervenire dopo che la sciagura si è colpevolmente determinata. E tutto ciò è dovuto al fatto che in questi anni abbiamo visto la spesa corrente pubblica lievitare, mentre parallelamente sono drasticamente calati gli investimenti”.

“Quando poi si legge, come nel caso di questi giorni, che a bloccare l’avvio di una serie di interventi è stata una legislazione per molti versi eccessivamente garantista, che tende a premiare il diritto di pochi rispetto a quello di intere comunità, non possiamo non evidenziare come ci siano regole del gioco da cambiare e come di burocrazia si rischi di morire, se non si muta registro”, afferma ancora il presidente di ANCE Lecco.

“Anche nel territorio della nostra provincia esistono situazioni di forte rischio, che devono essere attentamente monitorate e studiate e per le quali è indispensabile adottare progetti e provvedimenti che possano godere di una corsia di assoluta priorità”, conclude Piazza. “E’ necessario su temi come questo fare fronte comune nei confronti delle istituzioni superiori competenti, con una logica programmatoria che sappia guardare oltre il presente e pensare per il futuro”.