GeoresQ, scarica l’App del Soccorso Alpino che ti salva la vita

Tempo di lettura: 3 minuti

georesq_logoLECCO –  Nel giugno del 2014 il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e il Club Alpino Italiano (CAI) hanno presentato al pubblico l’App che può salvare la vita in caso di incidente a coloro che frequentano la montagna e praticano sport all’aria aperta.

Si chiama GeoResQ ed è un servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso. Dopo alcuni mesi di sperimentazione, il servizio è stato attivato e dallo scorso giugno lo si può scaricare sul proprio smartphone pagando un abbonamento annuale di 20 euro + iva. GeoResQ consente di determinare la propria posizione geografica, di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie escursioni, di archiviare i propri percorsi sul portale dedicato e, in caso di necessità, permette l’inoltro degli allarmi e delle richieste di soccorso attraverso la centrale operativa GeoResQ.

A disposizione c’è il portale www.GeoResQ.it per la gestione dei propri dati personali, della cartografia e dei propri percorsi, una volta installata l’APP sul proprio smartphone è possibile avviare le varie funzioni del servizio entrando in contatto con una centrale operativa per la ricezione e l’inoltro delle richieste d’aiuto.

georesq_sito
Il portale di GeoresQ

Il primo intervento del 2015 tramite richiesta lanciata con GeoResQ è avvenuto venerdì alle 10.45 sui monti di Musiné-Arpone in Piemonte. Un escursionista di Torino, C.P. le iniziali, è caduto lungo un sentiero a 1150 metri di quota. L’uomo da qualche mese aveva istallato sul cellulare GeoResQ, che fra le varie funzioni ha anche la possibilità di richiedere velocemente aiuto. Con un click dallo smartphone del ferito è partita automaticamente la richiesta di soccorso, con già indicate le coordinate di intervento. La centrale operativa GeoResQ – e sono tre con copertura h24 sul territorio italiano – ha contattato il 118 di Torino, fornendo il luogo esatto dell’incidente. Trattandosi di territorio montano l’operatore di centrale ha allertato subito l’elicottero con a bordo l’equipe sanitaria e il Tecnico di Elisoccorso del CNSAS. Il velivolo si è diretto verso il punto indicato dalle coordinate, mentre la centrale del 118 contattava al cellulare il ferito chiedendo ulteriori informazioni sullo stato di salute. L’intervento si è concluso con successo in meno di mezz’ora, con C.P. ricoverato al CTO di Torino con un trauma cranico-facciale. Nel 2014, anno di lancio al pubblico dell’applicazione GeoResQ, sono state più di 200 le richieste di soccorso montano arrivate tramite questa tecnologia.

“E’ evidente l’utilità per tutti gli amanti delle attività all’aria aperta e specialmente in montagna -spiegano dal Soccorso Alpino – GeoResQ permette la localizzazione precisa e rapida in caso di incidente, permettendo agli operatori di soccorso maggiore velocità di intervento e, non ultimo, un consistente risparmio di risorse pubbliche limitando il personale nelle operazioni di ricerca e le ore di volo per gli elicotteri sanitari. Insomma minori spese per la collettività e gli Enti pubblici in un periodo attuale che vede impegnata la sanità e il mondo dell’emergenza nella difficile sfida di coniugare prestazioni sempre migliori per i cittadini e riduzione degli oneri finanziari”.