Ghiaccio sui marciapiedi, l’assessore: “I cittadini non hanno aiutato”

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LECCO – “Sono giorni che i nostri uomini della manutenzione, assieme a quelli di Silea e Econord, con la società alla quale é stato affidato lo sgombero neve stanno cercando con tutte le loro forze di coprire i circa 150 km di strade e marciapiedi della città di Lecco. Sono giorni, mi dicono, che sui social si continua a polemizzare per la formazione del ghiaccio in alcune parti della città”.

L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Corrado Valsecchi risponde alle critiche riguardo al pericolo ghiaccio sui marciapiedi del capoluogo.

“Il giorno della nevicata abbiamo passato, con le forze in campo, tutta la notte a rimuovere la neve per consentire al mattino di tenere aperte le scuole e far funzionare i mezzi pubblici regolarmente: impegno che ha avuto successo – prosegue l’assessore – E di questo ringrazio di cuore tutti coloro che hanno collaborato. Per i marciapiedi abbiamo chiesto la collaborazione dei cittadini, laddove competeva, per obbligo derivante dall’ordinanza sindacale di pulire il fronte delle loro abitazioni, negozi, aziende, box, etc……, alla società che gestisce i parcheggi di spargere sale nelle aree di loro competenza, purtroppo questo non é avvenuto, salvo alcuni, pochi, meritevoli ed encomiabili comportamenti di cittadinanza attiva”.

Corrado Valsecchi

Senza l’aiuto dei cittadini, è quanto riferisce l’assessore, “il Comune di Lecco é stato lasciato solo a fare tutto il lavoro e ci si lamenta che di notte le gelate consentono il riformarsi di aree ghiacciate e pericolose. Una volta, quando ero un bambino, con precipitazioni ben maggiori, mia madre mi dava la pala e mi mandava a spalare la neve ben oltre lo spazio di nostra pertinenza, i bidelli spargevano il sale davanti alle scuole, si vedevano pochi mezzi spazzaneve, ma tanti uomini e donne che aiutavano il loro Comune”.

“Sono cambiati i tempi – conclude Valsecchi – e si vedono i mezzi spalaneve, gli uomini incaricati dal Comune e pochi cittadini volenterosi che si rimboccano le maniche e si danno da fare per garantire la loro sicurezza e quella altrui; molti altri stanno al caldo davanti al computer a sentenziare su Facebook che pagano le tasse e hanno diritto al servizio anche fuori dalla loro abitazione, che dovrebbero essere gli immigrati del Bione a fare il servizio di pulizia neve dei marciapiedi della città, in un’orgia seriale di commenti e insulti verso gli amministratori o gli operatori che sono in giro a spargere il sale. Indubbiamente i tempi sono cambiati, ma temo in peggio”.