Gilardoni raggi X, il 21 assemblea pubblica con sindaco e Giunta

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Emilio Castelli (Fim-Cisl).
Emilio Castelli (Fim-Cisl).

MANDELLO – La situazione della Gilardoni raggi X continua a preoccupare i dipendenti della storica azienda e le forze sindacali, considerato tra l’altro che al presidio dei lavoratori in piazza Leonardo da Vinci dello scorso 22 febbraio non sono seguiti sviluppi sostanziali della vertenza e che la richiesta di un incontro inoltrata per due volte alla proprietà dal sindaco, Riccardo Fasoli, non ha avuto seguito.

Così oggi, martedì 15 marzo, in azienda si è tenuta un’assemblea dei lavoratori, presenti Emilio Castelli della Fim-Cisl e Fabio Anghileri della Fiom-Cgil.

In quella sede è scaturita la decisione di convocare per le ore 18 di lunedì prossimo, presso la sala civica in via Dante a Mandello, un’assemblea pubblica nel corso della quale discutere della situazione in atto e definire il percorso da seguire da qui in avanti.

All’assemblea interverranno sindaco e giunta, oltre naturalmente ai dipendenti della Gilardoni.

Fabio Anghileri (Fiom-Cgil).
Fabio Anghileri (Fiom-Cgil).

“Dopo il mancato accoglimento da parte della direzione della richiesta di un incontro – affermano Emilio Castelli e Fabio Anghileri – il sindaco Fasoli è fermamente intenzionato ad alzare i livelli della trattativa e a coinvolgere la prefettura”.

“Quando parliamo di crisi – aggiungono i due esponenti sindacali – ci riferiamo, nel caso della Gilardoni raggi X, a una situazione instabile e pericolosa, considerato che gli indicatori non danno risultati positivi. Del resto le annunciate assunzioni di 10-11 dipendenti non le abbiamo ancora viste, ma al contrario si sono aggiunte nel frattempo altre dimissioni”.

“Allo stesso modo – spiegano sempre gli esponenti sindacali – non è cambiato nulla neppure per quanto riguarda i ruoli dirigenziali vacanti e questo è un ulteriore motivo di preoccupazione”.

“Deve essere chiaro a tutti – concludono Castelli e Anghileri – che a noi sta a cuore la salvaguardia dei posti di lavoro e dunque dei livelli occupazionali. E ciò sarà ribadito in occasione dell’assemblea pubblica del 21 marzo”.