Gilardoni. Redaelli licenziato ricorre al giudice, parlano i sindacati

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Roberto Redaelli
Roberto Redaelli

LECCO – “Il diritto di un lavoratore a chiedere il reintegro sul posto di lavoro è ineccepibile” precisano dai sindacati, anche se Fiom e Fim sottolineano il fatto che a chiederlo oggi sia l’ex capo del personale della Gilardoni, dove decine di lavoratori negli ultimi anni hanno dovuto lasciare il loro impiego, licenziati o dimessi volontariamente.

Lo stesso Redaelli che, insieme all’ex presidente Maria Cristina Gilardoni, è accusato nel processo per le presunte vessazioni subite dai dipendenti dell’azienda.

“Quello che incuriosisce – spiegano da Fiom e Fim – è anche l’atteggiamento che terrà il giudice del lavoro di Lecco” sottolineando come il tribunale cittadino in passato abbia bocciato diversi dei ricorsi presentati dagli ex lavoratori Gilardoni assistiti dalle stesse organizzazioni sindacali e che, in alcuni casi, hanno invece vinto la loro causa in altri tribunali fuori provincia. Come la mandellese Laura Gaddi, che ha vinto la sua battaglia legale contro l’azienda ricorrendo contro la decisione del giudice del lavoro di Lecco, vedendosi riconosciuta l’illegittimità del suo licenziamento prima in Corte d’appello e poi in Cassazione  (qui l’articolo)