Gioco d’azzardo e dipendenze, incontro a Lecco con Don Mazzi

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don mazziLECCO – Don Mazzi sarà in città il prossimo 25 luglio, per partecipareprogetto denominato “Non giochiamoci il futuro” un’iniziatica concreta, che si intreccia con il momento di confronto e approfondimento voluto per quel sabato a Lecco dal Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e dal Comune di Lecco in collaborazione con il Movimento No Slot. 

Il macro progetto provinciale di contrasto al gioco d’azzardo cofinanziato in maniera importante da Regione Lombardia e promosso dall’Ambito distrettuale di Lecco e dal Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci in collaborazione con una serie di realtà impegnate sul territorio lecchese, ha lo scopo di attivare azioni che vadano ad arginare un fenomeno complesso che, pur manifestandosi come una vera e propria dipendenza, è lecito e paradossalmente ”istituzionale”.

Le stime riferiscono infatti di un numero che varia dai 1700 ai 7500 giocatori patologici residenti in provincia di Lecco e di un numero doppio di giocatori problematici, ovvero di persone che utilizzano una parte significativa del loro reddito per il gioco. Non solo, la provincia di Lecco è al 14° posto in Italia per spesa di gioco pro-capite su slot machine e video lottery terminal, per una spesa media annua a persona di circa 1.400 euro e per un totale di oltre 470 milioni di euro l’anno.

A fronte di quella che si manifesta come una vera e propria emergenza sommersa, nell’ambito delle iniziative attivate da “Non giochiamoci il futuro” trovano spazio azione concrete volte al contrasto del fenomeno e, fra queste, la realizzazione e la promozione a livello provinciale di un regolamento di gestione del tema dell’azzardo che entri nel merito degli orari, delle distanze e di tutti quegli aspetti normativi che ne consentano un ridimensionamento, sulla scorta della positiva esperienza del Comune di Lecco in questo senso. A dare sostegno alla regolamentazione locale della materiale “Non giochiamoci il futuro” intende anche incentivare la creazione di un sistema di vigilanza e controllo condiviso a livello provinciale.

“Non si tratta di un’iniziativa simbolica, bensì di un vero e proprio piano di azione concreto finalizzato al contrasto di un fenomeno che sta, nella migliore delle ipotesi, deteriorando la qualità della vita di molte persone, con conseguenze devastanti sul benessere delle famiglie coinvolte e dunque della comunità a cui appartengono – sottolinea il Sindaco di Lecco, Virginio Brivio – Il Comune di Lecco è pioniere in questo senso e il progetto consente che la nostra esperienza non vada perduta e anzi alimenti questa battaglia contro un nemico subdolo e tenace come l’azzardo. L’incontro con Don Antonio Mazzi e il contributo che la sua esperienza potrà dare, ci consente infine di accendere un nuovo riflettore sul tema e di approfondire una volta ancora aspetti importanti, consapevoli come siamo che la conoscenza è il primo strumento di difesa”.

Il programma della giornata di sabato prevede un primo momento di incontro con gli amministratori pubblici locali, atto all’assunzione di un impegno etico alla sottoscrizione del regolamento in fieri, e un secondo momento dedicato al vero e proprio incontro con don Antonio Mazzi, al quale prenderanno parte il Prefetto di Lecco Liliana Beccari, il Sindaco di Lecco e il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, Simone Feder del Movimento No Slot, Pierfranco Maffè di ANCI e Riccardo Mariani per il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci di Lecco.

Durante la giornata di sabato  sarà anche allestita e sarà possibile visitare la mostra di vignette, dedicate alla piaga del gioco d’azzardo, realizzate da autori diversi per la Fondazione Exodus Onlus di don Antonio Mazzi. Sopra uno degli elaborati in esposizione.