Gli “Aironi neri” cantano i Nomadi. E Mandello abbraccia Andreas

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Un momento del concerto degli "Aironi neri" ieri sera al cineteatro comunale di Mandello.
Un momento del concerto degli “Aironi neri” ieri sera al cineteatro comunale di Mandello. Con loro, sul palco del “De Andrè”, Andrea Gentileschi.

 

MANDELLO – Quando la musica è solidarietà, quando la musica fa battere forte i cuori di chi la ascolta, quando la musica regala emozioni e sorrisi, indirizza note e voci verso una finalità benefica e chiama giovani e adulti a condividere un unico ideale, ecco che a un evento culturale e ricreativo può accompagnarsi il sogno di assicurare un futuro migliore a chi vive una situazione tanto delicata quanto difficile.

Sabato 1° ottobre a Mandello musica e sogni si sono presi per mano e hanno condotto il pubblico che al cineteatro comunale “Fabrizio De Andrè” ha assistito al bel concerto degli “Aironi neri” a coprire idealmente un tratto della stessa strada che sta percorrendo Andreas Guglielmetti, un bimbo di soli due anni affetto da una malattia rara, l’artrogriposi congenita multipla.

Il piccolo Andreas era in platea con i genitori – mamma Manar e papà Giancarlo,  residenti in frazione Pino di Varenna – e con i due fratellini. Sul palco, prima che salisse la band bergamasca per un tributo ai Nomadi che il pubblico ha apprezzato e lungamente applaudito, il presidente dell’associazione “Oikos”, Pietro Ticozzi, ha ricordato gli scopi dell’evento e la mobilitazione che ha portato studenti, insegnanti e personale non docente dell’Istituto Parini di Lecco a raccogliere fondi per quel bimbo.

 

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“Stasera questo teatro non è di qualcuno in particolare ma è di tutti noi – ha detto dal canto suo l’assessore alla Cultura, Luca Picariello – e da questo stesso teatro vogliamo lanciare il messaggio che i sogni si possono realizzare e quello di Andreas, il cui sorriso ha il dono di aprire i cuori, deve diventare realtà”.

“Aiutare chi sta peggio di noi ci fa stare bene”, ha affermato Andrea Gentileschi, che da tempo ha preso a cuore la situazione del bimbo varennese e che con “Oikos” tanto si è speso per organizzare il concerto mandellese degli “Aironi neri”.

“Grazie a tutti”, ha detto subito dopo il padre di Andreas, che ha aggiunto: “Abbiamo trovato tante persone che pur non conoscendoci hanno deciso di aiutarci”.

 

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Poi le parole hanno lasciato il posto alla musica e alle belle canzoni dei Nomadi, con gli “Aironi neri” per l’occasione affiancati da Elisa Minari, che dello storico gruppo fondato nel 1963 da Augusto Daolio e Beppe Carletti è stata bassista dal 1992 al 1997.

Nella seconda parte della serata ad accompagnare la band in alcuni brani di successo è stato Andrea Gentileschi. Toccante, in particolare, la sua dedica al piccolo Andreas prima dell’esecuzione di Crescerai, una tra le canzoni più note dei Nomadi. Lui già dormiva tra le braccia della madre, ma in platea l’emozione è stata forte.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA SERATA MANDELLESE DI SABATO 1° OTTOBRE PER IL PICCOLO ANDREAS CON GLI “AIRONI NERI”