Gli artigiani lecchesi: “La crisi c’è, ma noi siamo duri a morire”

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Da sinistra Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco, e l'assessore regionale Mario Melazzini.
Da sinistra Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco, e l’assessore regionale Mario Melazzini.

LECCO – “Le piccole imprese hanno le carte in regola per portare l’economia fuori dalla crisi, ma è necessario dare loro supporti e strumenti in grado di consentire la crescita competitiva in un mercato globalizzato, dinamico e caratterizzato da rapidi e continui processi innovativi”.

Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco, si fa portavoce di una consapevolezza che gli deriva da un cammino già intrapreso dall’associazione di categoria a livello regionale e nazionale e che deve ora conquistare anche l’ambito territoriale.

A dargli lo spunto per rilanciare una politica che deve portare gli operatori del settore a conoscere sempre meglio l’Europa, per essere validi interlocutori delle politiche portate avanti al di fuori dei confini nazionali, è stata l’assemblea annuale della Confartigianato lecchese che si è svolta lunedì 24 novembre nell’aula magna del Politecnico.

Assemblea_Confartigianato_Lecco_2014 (2)Un’assemblea che pur non mancando di evidenziare le gravi problematiche tuttora presenti nel Paese ha in effetti guardato in particolare all’Europa, per crescere e innovarsi e per utilizzare al meglio le risorse a disposizione, oltre che per essere capaci di formulare proposte rispetto all’utilizzo dei fondi comunitari.

Ad ascoltare Riva c’erano il presidente nazionale Giorgio Merletti, l’assessore regionale alle Attività produttive, alla ricerca e all’innovazione Mario Melazzini, ed Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia. E proprio in riferimento al livello regionale il presidente lecchese ha sottolineato l’attivismo dell’associazione lombarda, “concretizzatosi – ha detto – nella partecipazione a progetti europei, nel lavoro in sinergia con le istituzioni, il mondo della ricerca e le imprese”.

E’ tuttavia innegabile che gli obiettivi di potenziamento e innovazione della forza economica non possono prescindere da una chiara strategia di sviluppo “che consenta alle imprese di crescere in competitività, valorizzando le vocazioni territoriali e le relazioni commerciali e di filiera delle diverse realtà”.

Su questo concetto si innesta il “progetto Europa”, per una sfida che la Confartigianato è ben disposta ad accettare.

Il presidente Daniele Riva durante il suo intervento.
Il presidente Daniele Riva durante il suo intervento.

“Un altro percorso su cui stiamo viaggiando con grande impegno – ha affermato Daniele Riva – è quello di Expo 2015. Saremo protagonisti all’interno del padiglione Italia con un’area permanente di rappresentanza e un ampio spazio espositivo dedicato alle eccellenze dell’artigianato. Anche a livello lecchese sono molteplici le iniziative messe in campo per facilitare i contatti commerciali tra le imprese del territorio e i partecipanti all’esposizione universale”.

“Ma per essere ancora più incisivi – ha aggiunto – abbiamo scelto la formula dell’aggregazione, costituendo un consorzio che per ora riunisce oltre 30 aziende, con circa 150 addetti, specializzati in diversi settori, in prevalenza della filiera della casa ma anche servizi di trasporto, alimentari, abbigliamento e security”.

Il presidente ha quindi ricordato la proposta avanzata da Confartigianato di realizzare un “padiglione Lecco”, magari a Lariofiere, dove allestire uno show room delle produzioni del territorio, predisponendo un servizio di navetta in collegamento con la sede dell’Expo.

Ma il contesto economico resta drammaticamente difficile e gli artigiani non ne fanno mistero.

“I dati diffusi di recente – ha spiegato Riva – confermano un’emorragia di imprese artigiane che non si arresta: 3.000 in meno nell’ultimo anno in Lombardia e i comparti più colpiti sono sempre gli stessi, ossia le costruzioni e il manifatturiero. E nel Lecchese sono più di 170 le imprese che hanno chiuso negli ultimi 12 mesi, confermando anche a novembre il trend negativo del 2014”.

Assemblea_Confartigianato_Lecco_2014 (5)“Siamo cresciuti poco e male – ha sottolineato il presidente dell’associazione di via Galilei – perché siamo rimasti indietro nelle infrastrutture, nelle tecnologie e nella competitività, ma per fortuna siamo duri a morire e se fino a qualche anno fa dicevamo che l’artigianato resiste, adesso possiamo affermare che l’artigianato reagisce”.

Riva ha quindi toccato i temi del mercato del lavoro, del rilancio del capitale umano come elemento di competitività, della riforma delle Camere di Commercio (“quella lecchese ha sempre accompagnato e sostenuto le imprese, svolgendo un ruolo prezioso”) e dell’avvenuta riorganizzazione della struttura e dei servizi a disposizione delle aziende artigiane.

Ha altresì ribadito l’importanza di svolgere azioni a favore dell’aggregazione tra imprese per affrontare insieme i nuovi mercati e specificato che “se è giusto guardare avanti occorre peraltro non perdere per strada pezzi importanti del nostro passato”. “Viviamo in un’epoca – ha detto avviandosi a concludere la sua relazione – che è già anni luce distante dai tempi in cui abbiamo iniziato a lavorare. Nell’era del web tutto è velocità, immediatezza. La lentezza è divenuta sinonimo di spreco di risorse, ma non sempre è così. Dobbiamo allora mantenere la capacità di staccarci di tanto in tanto dalle questioni contingenti e cercare di capire davvero dove stiamo andando”.

Daniele Riva e Francesca Passeretti del Cnr dopo la firma del protocollo d'intesa.
Daniele Riva e Francesca Passeretti del Cnr dopo la firma del protocollo d’intesa.

Sul concetto di sapere (e di saper fare insieme agli altri) è tornato subito dopo Mario Melazzini. L’assessore regionale ha ricordato che proprio quella è la chiave di lettura che ha consentito di proporre in Lombardia strumenti nuovi, a partire dalla legge 11 per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività.

“Ma il futuro è artigiano – ha detto – perché voi partite da un’idea e la trasformate in azione e in qualcosa di tangibile. Dobbiamo difendere la qualità delle nostre produzioni e dobbiamo innovare e le istituzioni devono aiutarvi”.

Melazzini ha pure ribadito l’importanza di valorizzare il capitale umano . “E’ importante – ha spiegato – anche non dimenticare chi ha avuto nel proprio Dna questa voglia e questa capacità di perseguire e di ottenere un obiettivo”. Quindi un’ultima considerazione: “A Lecco torno sempre volentieri perché qui si respira una grande voglia di rilancio e di fare sempre di più”.

Nel corso dell’assemblea è stato anche sottoscritto dal presidente Daniele Riva e da Francesca Passeretti, responsabile dell’unità lecchese Ieni del Cnr, il protocollo che impegnerà Confartigianato Imprese Lecco e il Consiglio nazionale delle ricerche su una serie di progetti comuni.

Sono poi stati assegnati i premi fedeltà per 40 e più anni di appartenenza all’associazione a 26 imprese del territorio.

Di seguito l’elenco delle aziende premiate:

40 anni – Colombo Gabriele, Airuno, torneria meccanica; C.A.B. Locatelli Lino di Fabrizio Locatelli, Ballabio, assistenza bruciatori; Valsecchi Emilio Snc di Stefano Valsecchi  & C., Ballabio, materiali da costruzione; Gi Tre Sas di Michele Gianola & C., Bellano, filo metallico; Carboni Srl di Pietro e Livio Carboni e C., Bulciago, tessuti per arredamento; Cardani Antonio Pasquale, Calco, torneria meccanica; Bellani Carlo, Casatenovo, impianti elettrici; Formenti Franco, Colle Brianza, autoriparazioni; Cesana Gian Paolo, Galbiate, elettricista; Antennistica Manzoni Lino, Lecco, antennista; Arcofil di Tentori & C. Snc, Lecco, derivati siderurgici; Isimbaldi Luigi, Lecco, ascensorista; Samà Gregorio e figli Snc., Lecco, impianti idraulici; Trafileria Sacchi & C. Sas, Lecco, trafileria filo ferro; Lafranconi Giuseppe Snc di Mauro Lafranconi & C., Mandello Lario, particolari per motocicli; Galbusera Mario, Molteno, tappezziere; Schiavetti Ivan, Primaluna, autocarrozzeria; Dainotti Alfonso, Valmadrera, parrucchiere uomo; Nava Ferdinando Srl, Valmadrera, officina meccanica; P.G. di Giacomin Giovanni & C. Snc, Valmadrera, minuterie metalliche; Stylgraf Italia Srl, Valmadrera, serigrafia; Carrozzeria San Lorenzo Snc di Motta e Troiano, Verderio, autocarrozzeria.

41 anni – Filofiori Srl, Galbiate, lavorazione filo ferro

42 anni – Piccapietra Giovanni e C. Sas, Civate, impresa edile

45 anni – By Carpel Srl, Brivio, sistemi carriponte

47 anni – Gilardi Vittorio Srl, Oggiono, minuterie metalliche.

DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON LE IMMAGINI DELL’ASSEMBLEA ANNUALE E DELLA CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO FEDELTA’ ASSOCIATIVA ALLE AZIENDE