MANDELLO – “In questo nostro comunicato c’è molta amarezza e c’è preoccupazione. A tutti coloro i quali ci consigliano di abbassare i toni e ci dicono che ci esprimiamo sempre “contro” diciamo: ebbene sì, se essere contro questi amministratori vuol dire difendere la salute di bambini, giovani, adulti e anziani allora saremo contro fino alla fine e batteremo i pugni sul tavolo sempre più forte, perché siamo fermamente convinti che la salute di ogni cittadino deve essere tutelata senza se e senza ma”.
In una nota indirizzata alle cittadinanze di Mandello e Abbadia Lariana a firma degli attivisti del Movimento 5 Stelle Aldo Gallo, Flavio Angeli, Maurizio Scola e Giuseppe Iovino si legge: “Questo non accade nei nostri comuni. I nostri amministratori hanno affidato il servizio dell’acqua a una Società per azioni che ha aumentato la bolletta idrica del 300%, ma si vantano di aver ricevuto denari dai dividendi dei profitti della società. Amministratori, quelli sono ancora soldi dei cittadini versati nelle casse comunali con l’aumento delle tariffe”.
“Nella quiete anche delle opposizioni presenti nei consigli comunali – aggiungono – è passata nel più totale del silenzio la votazione contraria, da parte dei sindaci di Abbadia Lariana e Mandello, alla richiesta di un’indagine epidemiologica del sindaco di Civate per salvaguardare i propri cittadini dai fumi del forno inceneritore di Valmadrera e per subordinare il progetto del teleriscaldamento allo studio epidemiologico. Ribadiamo che i nostri amministratori, cari cittadini, hanno ben pensato di votare contro e ora ci domandiamo: com’è possibile essere contrari alla richiesta di un’indagine epidemiologica per la salvaguardia della salute dei cittadini? Forse solo per tutelarsi i profitti di Silea?”.
Gallo, Angeli, Scola e Iovino concludono: “Dunque, cittadini, per i nostri amministratori la nostra salute vale meno di qualche decina di migliaia di euro, quindi meno del profitto e del ricatto di qualche fabbrica che da anni continua a inquinare aria, acqua e terreni. Sindaco Fasoli e sindaco Bartesaghi, vi rammentiamo che la salute di qualsiasi cittadino non ha prezzo e non si vende. E’ scandaloso che demandiate il controllo e la gestione prima di un bene pubblico come l’acqua e ora pure sulla salute dei cittadini. Lo “Sblocca Italia” vi unisce, non soltanto nella maggioranza parlamentare ma ora anche in sede locale”.