I-LivAlps: nuove idee dai giovani per il futuro della montagna

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LECCO – “Quello che ci aspettiamo da voi è di essere “travolti” dalle vostre idee innovative per continuare a mantenere vivo l’interesse per le montagne e allargare la fascia di pubblico a cui ci rivolgiamo”. Così il sindaco Brivio ha accolto venerdì sera i giovani del progetto I Live Alps che resteranno ospiti in città fino a domenica.

Il progetto I-LivAlps, della durata di due anni, riunisce persone di diverse età e di diversi Stati alpini per invitarli ad elaborare insieme conoscenze tecniche e di processo su diverse tematiche. Coinvolgendo i giovani a partecipare attivamente, il progetto rafforza il loro ruolo nello spazio alpino. Uno dei risultati concreti del progetto consiste nel delineare prospettive di lavoro affinché le regioni alpine mantengano o incrementino la loro attrattività per le giovani generazioni. Raccogliere idee per impostare il futuro delle Alpi di domani.

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Nel corso del primo seminario “I-LivAlps” che si è svolto nel febbraio 2016 a Schaan, giovani e giovani adulti hanno discusso insieme alle rappresentanze nazionali CIPRA il ruolo della pianificazione territoriale per la qualità della vita. È stato il primo dei quattro seminari che saranno dedicati ad approfondire importanti temi per il futuro delle Alpi. I risultati dei seminari saranno utilizzati dalla CIPRA per approfondire ed elaborare ulteriormente i temi nell’ambito di altri progetti, come alpMonitor, essi forniscono inoltre idee ai giovani per l’impostazione del loro percorso di vita.

Lecco è stata scelta come seconda di quattro tappe europee dedicate all’approfondimento di tematiche legate al futuro del territorio alpino.

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“Le montagne, le ferrate, la neve, i sentieri, da sempre fanno parte del DNA dei lecchesi – ha sottolineato il sindaco – Ma perché la tradizione non si perda e, anzi, diventi un motivo di richiamo sempre più forte per i turisti e una fonte economica di primaria importanza, c’è bisogno di giovani appassionati come voi che decidono di prendere parte a progetti internazionali in cui ognuno porta la propria preziosa esperienza”.

“Le nostre montagne, così come le Alpi in genere, stanno vivendo una nuova e particolare fase – ha continuato il primo cittadino – Dopo gli anni di abbandono da parte dei giovani, attratti dalle grandi città, e un fisiologico invecchiamento della popolazione residente, oggi si sta assistendo a una nuova epoca di forte interesse giovanile nei confronti dell’economia di montagna. Lo testimonia la vostra adesione a questo progetto di cooperazione internazionale”.