I sindacati sulla Gilardoni: “Servono concreti cambiamenti”

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La sede della "Gilardoni raggi X" a Mandello.
Gli stabilimenti della “Gilardoni raggi X” a Mandello.

 

MANDELLO – Il giorno dopo l’incontro tra il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, e Cristina Gilardoni, presidente della “Gilardoni raggi X”, è il sindacato a intervenire sulla situazione della storica azienda mandellese.

In una nota diffusa oggi, venerdì 25 marzo, la Fim-Cisl e la Fiom-Cgil di Lecco premettono che, pur apprezzando l’avvenuto incontro, “ritengono che quanto emerso dallo stesso non possa essere considerato esaustivo né tantomeno risolutivo della vicenda riguardante questa ditta”.

“Così come espresso nel comunicato consegnato al sindaco durante l’assemblea pubblica del 21 marzo – scrivono le organizzazioni sindacali – si ritengono il fattore temporale e l’incontro con il prefetto di Lecco fondamentali, prioritari e essenziali”.

“Per valutare positivamente la circostanza – aggiungono – è necessario che ci siano concreti cambiamenti a partire dalle relazioni sindacali e anche personali nei confronti dei dipendenti. Si ribadisce la nostra disponibilità a un confronto, anche in sedi istituzionali, che consenta di riportare alla normalità lo stato ambientale e di sicurezza nell’azienda”.

Fim e Fiom sottolineano quindi che le argomentazioni contenute nel comunicato della direzione aziendale relative alle attività legate alla sicurezza “non giustificano in nessun caso atteggiamenti e comportamenti da parte aziendale irrispettosi delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Nei prossimi giorni – così si conclude la nota sindacale – decideremo le iniziative più opportune per cambiare la situazione e per difendere la dignità e i diritti dei lavoratori, iniziative che, come sempre è successo in passato, saranno discusse e concordate con tutte le maestranze della Gilardoni Spa”.