iHappy: Lecco “infelice”, solo 103esima su 110 capoluoghi

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ihappyLECCO – Lecco non è tra le città più felici d’Italia: questo secondo la classifica 2014 di iHappy che pone Lecco in 103esima posizione sui 110 capoluoghi di provincia presi in analisi.

Lo studio si basa sul contenuto di circa 40 milioni di messaggi su Twitter raccolti quotidianamente nelle 110 province italiane e analizzati per produrre l’indicatore iHappy.

“Ciò che rende unico l’indice iHappy è il suo essere basato interamente sulle reazioni istantanee dei singoli individui agli avvenimenti che accadono nella vita di ciascuno e che possono incidere positivamente o meno sul proprio livello di felicità – spiegano i realizzatori dell’e-book scaricabile da Corriere.it –  Questi avvenimenti possono essere i più disparati: la nascita di un figlio, il litigio con la fidanzata, un compleanno da festeggiare, una bella giornata di sole, la vittoria della propria squadra del cuore, un furto subito, una passeggiata nel centro città”.

Secondo questa elaborazione, il capoluogo più felice è  Cagliari con un indice di felicità che tocca il 67,4%; al secondo posto c’è Lecce (67%) insieme a Genova.  In coda troviamo invece Milano (44,3%), Napoli (45,2%) e Latina (45,5%). Lecco è al 103° posto con un indice di felicità pari al 48,1%.

“Complessivamente, nel corso dell’anno appena trascorso il valore medio di iHappy è infatti risultato pari al 58,6% – spiegano i realizzatori dello studio – quasi sei italiani su dieci quindi sono stati felici, almeno a giudicare dai loro commenti postati su Twitter. Rispetto al 2013 osserviamo però un leggero calo (-1,7), un divario che è stato accumulato soprattutto verso la fine dell’anno quando, da agosto in avanti, iHappy ha fatto segnare valori decisamente sotto la media annuale”.

“Se la riforma del Jobs Act poteva far presagire un “autunno caldo”, il 2014 è invece da ricordare come l’anno dell’autunno triste (52,3%) – proseguono –  solo un italiano su due è stato felice a ottobre (54,1%) e novembre (51%), ma le cose sono andate persino peggio a dicembre (49%), mese più triste dell’intero anno. Nel corso del 2014 spesso è stato il maltempo a farla da padrone, e così tra i mesi meno felici troviamo anche agosto (56%) quando il maltempo ha rovinato le vacanze agli italiani facendo precipitare l’umore (-5,1 punti rispetto a luglio) e aprile (57,3%), quando la pioggia ha costretto più volte a cancellare ponti primaverili e grigliate all’aperto. Nonostante la pioggia di aprile, la primavera si conferma però come la stagione più felice (60,2%), ed il valore di iHappy è infatti molto alto a maggio (61,5%) e giugno (62,7%)”.

“Guardando alle giornate medie dell’italiano su Twitter, si osserva che un primo picco di felicità si registra tra le 7:15 e le 7:32 di mattina, cioè più o meno dopo il primo caffè, ma poi questa felicità decresce velocemente fino a toccare una punta di minimo attorno alle 9. Verso le 11 c’è una ripresa dell’umore per toccare il suo massimo attorno alle 13:20, cioè durante la pausa pranzo. Poi l’umore sale e scende nel corso del pomeriggio fino a precipitare attorno alle 17 per poi risalire velocemente quando i primi italiani escono dal lavoro appena dopo le 17 e fino alle 18-18:30 circa”.