Il Bione verso la riqualifica, lavori a partire da novembre 2016

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LECCO – Un progetto da 8 milioni di euro per la riqualifica del centro sportivo Bione: è quanto annunciato dall’assessore allo Sport Stefano Gheza, che per la struttura di Via Buozzi ha in mente una trasformazione radicale, volta a promuovere soprattutto il lato educativo dello sport.

Stefano Gheza
Stefano Gheza

Diversi e conosciuti i problemi del centro sportivo, sempre meno il tempo per porvi rimedio da parte dell’attuale gestore, Sport Management, il cui contratto scadrà il prossimo 30 ottobre. L’intento, come dichiarato da Gheza, è quello di mettere mano il prima possibile al complesso, per renderlo un luogo di ritrovo e aggregazione per i giovani, incitandoli allo studio e allo sport: “Sono da sempre convinto che lo sport debba educare i nostri ragazzi – ha spiegato l’assessore – la scuola e l’istruzione vengono sicuramente prima ma invece di mettere lo sport su un secondo livello bisognerebbe trovare il modo di far procedere le due cose assieme, poiché entrambe educative. Così il Bione potrebbe diventare un luogo dove i ragazzi si trovano per studiare, dopo la scuola, e dopo lo studio allenarsi, anche tutti i giorni. Questo determinerebbe tra le altre cose un innalzamento notevole del livello delle prestazioni delle varie società sportive del territorio: ogni sportivo sa che si diventa campioni solo allenandosi”.

Tracciato quindi da Gheza un quadro delle tempistiche dei lavori: risale allo scorso febbraio la delibera, votata dal Consiglio Comunale, relativa all’assegnazione a un soggetto privato, tramite gara unica. “Attualmente si sono presentati tre studi di architettura per aiutarci con lo studio di fattibilità”. Il nome di quello che verrà “ingaggiato” verrà svelato però solo settimana prossima mentre Fin Lombardia prospetta fine ottobre come termine entro cui presentare lo studio.

“Se tutto andrà per il verso giusto, abbiamo calcolato marzo/aprile 2016 come periodo per la pubblicazione del bando, giugno 2016 per l’assegnazione provvisoria e quindi, per novembre 2016 l’inizio vero e proprio dei lavori”.

 

Bione panoramica
Una panoramica aerea del Bione

 

Preventivata la riqualifica dei sei campi da calcio, delle piscine e del palazzetto sportivo, ampliato a 1.500 posti, oltre che la realizzazione di una zona studio che il futuro gestore potrà mettere a reddito. 2 milioni di euro la cifra che verrà stanziata dal Comune di Lecco mentre i rimanenti costi verranno coperti dal privato a cui sarà affidata la gestione del Bione.

“Prevediamo interesse da parte di possibili gestori – ha rassicurato Gheza – se non dovesse presentarsi nessuno avremo perso una grande scommessa”.

BL presidente Tallarita
Antonio Tallarita, consigliere comunale e presidente del Basket Lecco

Nel frattempo la situazione al palazzetto sportivo e in particolar modo della pavimentazione in parquet, rimane critica, come sottolineato dal consigliere Antonio Tallarita (Fi), presidente del Basket Lecco, nel corso della specifica commissione di giovedì sera: “Lo scorso anno tre giocatori della prima squadra si sono seriamente infortunati a causa del pavimento sconnesso, ora lo stanno ‘rattoppando’ come possono ma noi come società avevamo proposto alla Sport Management di utilizzare i soldi per l’affitto annuale del palazzetto, circa 18 mila euro, per noleggiare un parquet nuovo, loro hanno rifiutato. Ho pronto un progetto di riqualifica da 3 milioni di euro, ma se ragionevole collaborerò con l’assessore Gheza”.

Concisa la richiesta del consigliere Nigriello (Pd): “Questo progetto non è decisione del presidente del rugby Lecco o del basket, ma di tutti noi, in una condivisione più ampia possibile per la città di Lecco. Ci sono paesi, non città, con centri sportivi di tutto rispetto, questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere”.

 

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L’interno del palazzetto dello sport al Bione

 

Concorde Tallarita: “Servono strutture per crescere, anche sportivamente. La città ha bisogno del Bione e solo un progetto condiviso e nato dalle esigenze di chi gestisce le società sportive e degli atleti può funzionare – ha detto il presidente del basket Lecco, concludendo con scaramanzia – per quanto riguarda la capienza del palazzetto, devo chiedere che nello studio di fattibilità si preventivi qualcosa di più…mettiamo che il Lecco passi in A2, per giocare in casa serve un’arena di almeno 1.800 posti…”.