Cai Colico scuse alla Provincia, poi aggiunge: “Bastava una telefonata”

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COLICO – Lo scorso 1 maggio avevamo pubblicato un articolo con le lamentele dell’assessore provinciale alla Cultura della  Marco Benedetti, in merito ai danneggiamenti effettuati sui muri della Chiesa di Santa Barbara presso il Forte di Fuentes di Colico (vedi articolo) dove sono stati dipinti dei segnavia a bande bianche e rosse.
Ora il Cai Colico, autore, in buona fede, della segnaletica, si scusa pubblicamente per l’accaduto, ricordando però alla Provincia che sarebbe bastata una telefonata per rimediare al danno evitando di mettere pubblicamente in cattiva luce l’operato del Cai Colico.

Di seguito proroniamo il comunicato integrale del sodalizio colichese:

Bandierine Forte Fuentes 005“Con rammarico apprendiamo dalle cronache di diverse testate giornalistiche locali, che la nostra Sezione ha arrecato un danno al sito archeologico del Forte Fuentes di proprietà della Provincia di Lecco. Ci assumiamo per intero la responsabilità dell’ accaduto e ci scusiamo di fronte agli organi competenti. Come documentato fotograficamente abbiamo provveduto alla rimozione delle due bandierine poste sul rudere in questione.
Siamo rimasti sorpresi dal modo con cui è stato evidenziato l’accaduto. Sarebbe bastata un’amichevole telefonata!
Vale però la pena ricordare la storia di queste due “incriminate bandierine”.
Lo scorso 6 aprile la nostra Sezione ha organizzato, come è solita fare tutti gli anni, una giornata ecologica per la pulizia di tutti i sentieri della zona. Durante tale uscite oltre che raccogliere i numerosissimi rifiuti abbandonati lungo i tracciati, i gruppi provvedono anche a rinfrescare la segnaletica per favorire il turismo escursionistico locale e sono stati raccolti diversi grossi sacchi d’immondizia. Normalmente la zona viene divisa fra i diversi gruppi in relazione alle problematiche operative. I soci maggiorenni, gli accompagnatori del gruppo di ragazzini impegnati lungo il Sentiero dei Forti, non si sono accorti del posizionamento sul sito archeologico della bandierina segnavia, dovuta, crediamo, all’esuberanza di giovanissimi a cui è stato Bandierine Forte Fuentes 010assegnato una prima attività da persone adulte. L’inconveniente e in particolare il fatto che la notizia sia stata fornita in cronaca alle diverse testate giornalistiche locali ci ha particolarmente amareggiati in quanto sarebbe bastata una telefonata alla nostra Sezione per provvedere, come abbiamo ora fatto, alla rimozione delle due scandalose bandierine segnavia. L’amarezza è in particolare ancora più forte e crea in tutti i volontari del CAI un senso di demoralizzazione profonda in quanto basta fare un piccolo errore per andare sulle cronache mentre quando si fanno opere o azioni anche onerose e pregevoli per la comunità questo passa in silenzio e sembra che tutto sia dovuto. E’ proprio vero che a far niente non si sbaglia mai!
Che cosa ha fatto il CAI di Colico per il territorio e per promuovere il turismo locale nei suoi 28 anni di vita? Potremmo scrivere ora un lungo elenco di opere e di attività, ma sicuramente non serve, in quanto tutti i cittadini di Colico e i cittadini dei numerosissimi comuni adiacenti lo sanno molto bene; e a conferma di quanto detto sono il sorprendente numero d’iscrizioni al nostro sodalizio. Se fra i lettori ci fosse qualcuno che ancora non conosce la nostra serietà e dedizione al territorio e al volontariato in genere lo invitiamo a visitare il nostro sito www.caicolico.it
Rinnoviamo alla Provincia di Lecco le nostre più sentite scuse per “l’increscioso inconveniente” ora rimediato”.