Il capogruppo degli alpini: “Luigi, resterai sempre con noi”

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Ermes Gaddi, da un anno capogruppo delle penne nere mandellesi.
Ermes Gaddi, da un anno capogruppo delle penne nere mandellesi.

MANDELLO – Anche  le penne nere piangono Luigi Conato, fondatore e a lungo presidente del Soccorso degli alpini, del quale oggi, giovedì 19 novembre, alle ore 14.30 vengono celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.

A ricordarlo, a nome di tutti gli alpini mandellesi, è il capogruppo Ermes Gaddi. “E’ difficile per me mettere su carta i sentimenti e i ricordi che mi legano a Luigi – afferma – Non perché non ce ne siano. Al contrario, molteplici immagini si affacciano nella mia testa. Immagini e ricordi che rimandano non soltanto all’uomo impegnato che era Luigi, su cui molto è stato detto in questi giorni di lutto, ma soprattutto alla sua persona, all’amico di famiglia, all’uomo che Luigi era nella vita privata e quotidiana. E’ quell’uomo che ho avuto la fortuna di incontrare, conoscere e ammirare, grazie alla forte amicizia che legava e lega tuttora le nostre famiglie. Ed è l’uomo, l’amico, che voglio ricordare oggi”.

Ermes Gaddi aggiunge: “Luigi mi ha insegnato ad aver fiducia nelle persone e a impegnarsi collettivamente per migliorare nel piccolo il mondo in cui viviamo. Allo stesso tempo, questo non significava per lui scendere a compromessi: con tutta la limpidezza che lo contraddistingueva, non esitava a diffidare di chi aveva comportamenti scorretti o ambigui”.

Il capogruppo delle penne nere ricorda altresì che Conato “era un uomo di cultura, particolarmente appassionato di storia ma in generale desideroso di “conoscere”, oltre che di fare”.

“Mio padre  Carlo – osserva ancora Gaddi – mi raccontò di quella volta che, salendo dalla Bietti verso la vetta del Grignone, Luigi ebbe un forte mal di schiena. Carlo e Gildo Molteni decisero allora di svuotargli lo zaino e di dividersi il carico, ma quando aprirono lo zaino scoprirono che era pieno zeppo di libri sulla montagna, praticamente una piccola biblioteca! A quel punto suggerirono a Luigi di buttare i libri per proseguire più leggeri. Ebbene, non ci fu modo di convincerlo e Luigi scelse di buttare tutto ciò che c’era nello zaino, tranne i libri”.

Luigi Conato
Luigi Conato

I libri, come noto, Luigi Conato non soltanto li leggeva ma li scriveva. E per il Gruppo Alpini di Mandello e per il Soccorso ne pubblicò ben tre: Storie di alpini e artiglieri della nostra terra, I primi vent’anni del Soccorso degli alpini – Tenente Gildo Molteni e Alpini sempre e ovunque.

“Proprio in occasione della presentazione dell’ultimo libro scritto con Rina Compagnoni – conclude il capogruppo delle penne nere – Luigi fece l’ultima visita nella nostra sede, nell’ottobre 2012. Quella sera gli avevamo strappato la promessa di ritornare a trovarci, ma al momento di lasciarci, prendendomi in disparte, mi disse a malincuore: “Non so se riuscirò a mantenere la promessa…”. Ebbene, Luigi, credo di poter dire a nome degli Alpini mandellesi che la tua presenza in mezzo a noi è costante, attraverso il lascito dei tuoi insegnamenti, dell’impegno e della dedizione per il nostro gruppo e per tutta la comunità mandellese. Mi auguro di cuore che i più anziani, ma soprattutto i più giovani, sappiano lasciarsi ispirare quotidianamente dalla tua esperienza. In questo modo, continuerai a restare sempre con noi”.