“Il mattino sorge ad est”, il film premanese sabato 7 a Mandello

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Un'immagine tratta dal film ambientato a Premana "Il mattino sorge ad est" che verrà proiettato sabato 7 marzo a Mandello.
Un’immagine tratta dal film ambientato a Premana “Il mattino sorge ad est” che verrà proiettato sabato 7 marzo a Mandello.

 

MANDELLO – Nella pellicola ci sono la lungimiranza e l’intraprendenza di Antonio Bellati. E c’è tutto l’amore dell’indimenticato storico valsassinese per la sua terra. E per la sua Premana.

Era il luglio 2012 e Bellati si trovava a Pagnona per la proiezione di Ora cammina con me, il primo lavoro che vide Stefano Tagliaferri, classe 1978, di Pagnona, cimentarsi in veste di regista. “Ho io un bel testo su cui fare un film”, disse il fondatore e direttore della rivista locale Il Corno. “Sì, dobbiamo farlo, quel film…”, confermò qualche tempo dopo Tagliaferri a Bellati, che in realtà aveva già trasformato in una novella e, in seguito, in un adattamento teatrale la storia di Domenico Ruffoni detto Menàl, originario della Val Gerola, ispirata da un fatto di cronaca realmente accaduto.

Nel novembre di quello stesso anno il progetto del film prese forma. E Tagliaferri e lo stesso Bellati iniziarono a lavorare alla sceneggiatura della pellicola.

Stefano Tagliaferri, regista del lungometraggio.
Stefano Tagliaferri, regista del lungometraggio.

Furono scelti gli attori e si effettuarono i primi sopralluoghi per individuare le location più appropriate. Il 15 aprile 2013, esattamente un mese prima della scomparsa di “Toni” Bellati, ecco il primo ciak.

Il mattino sorge ad est, prodotto dall’Associazione culturale “Il Corno” di Premana, da primavera dello scorso anno è realtà. Una quarantina i giorni effettivi di riprese, altrettanti e più quelli dedicati ai sopralluoghi. E oltre 120 gli attori, un centinaio dei quali comparse.

Il film, ambientato nella Premana di fine Ottocento, verrà proiettato sabato 7 marzo al cineteatro “De Andrè” di Mandello per iniziativa della Pro loco, presenti il regista Stefano Tagliaferri, il direttore della fotografia Angelo Guarracino e alcuni attori.

L’appuntamento è per le ore 21 (7 euro il costo del biglietto, con prevendita la sera di giovedì 5 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, presso la stessa sala comunale di piazza Leonardo da Vinci).

Gli interpreti principali del lungometraggio erano stati scelti dal premanese Bellati tra i suoi stessi compaesani, puntando su quelle caratteristiche umane e comportamentali che più si avvicinavano a quelle dei personaggi rappresentati.

La colonna sonora del film – che dura 93 minuti – è opera di Francesco Sacchi, direttore del Coro Alpino Lecchese, il cui legame con Premana risale agli anni Settanta e alle sue prime collaborazioni proprio con Antonio Bellati e affonda radici ben salde anche in virtù della sua attività di direttore del Coro Nives.

 

Un'altra immagine del film "Il mattino sorge ad est".
Un altro fotogramma del film “Il mattino sorge ad est”.

 

Direttore di produzione di Il mattino sorge ad est è Giovanni Fazzini, così come un ruolo fondamentale nella realizzazione del film l’ha avuto la moglie di Bellati, Gabriella. Produttore esecutivo è Giovanni Bellati, figlio di “Toni”.