LECCO / VALMADRERA –Saranno gli studenti di Fondazione Green a disegnare il futuro parco canile: il Comune di Lecco ha infatti affidato il compito di realizzare il progetto di fattibilità allo stesso istituto tecnico monzese, di “Energia Ambiente ed Edilizia Sostenibile” che in passato aveva realizzato uno studio tecnico sulla messa a nuovo della Funivia dei Piani d’Erna.
“E’ il primo passo verso il parco canile – ci spiega Ezio Venturini, assessore all’Ambiente del Comune di Lecco – ne abbiamo parlato con i referenti della fondazione, erano entusiasti, a settembre formeranno le classi e inizieranno a lavorare”.
L’area per la costruzione del nuovo canile, ricorda Venturini, è quella già identificata in passato, di proprietà di Silea e situata alle spalle dell’inceneritore, un terreno di circa 2 mila metri quadrati che dalla zona del termovalorizzatore sale verso il centro operativo della protezione civile di Sala al Barro. “Non è un’area totalmente pianeggiante, circa 8 mila metri quadrati lo sono, saranno necessari degli interventi per renderla maggiormente fruibile. Una volta realizzato il progetto di fattibilità, però, potremo chiedere di poter avere l’area in comodato d’uso da Silea, coinvolgere i comuni limitrofi, mettere le basi per il concretizzarsi di questa realtà”.
Non sarà un semplice canile ma un parco canile, ribadisce Venturini che prima della sua rielezione e di ottenere l’incarico da assessore, da semplice consigliere comunale aveva guidato le associazioni animaliste nella battaglia per evitare la chiusura del vecchio canile di via Rosmini, ottenendo la promessa dell’amministrazione comunale di un nuovo rifugio per i quattro zampe.
Nei pensieri originali dei suoi ideatori, il parco canile non dovrebbe ospitare solo i cani randagi o in cerca di adozione, vi troverebbe spazio anche un gattile, un’area per la pet terapy, un’area ristoro ed anche un pensione per l’ospitalità temporanea di cani di privati. Un progetto che pare un sogno se guardiamo al passato e all’antiquata struttura di via Rosmini, l’ex macello trasformato in canile e chiuso nel 2014.
“Il canile sanitario è rimasto in quell’area, potrebbe trovare anch’esso collocazione nel nuovo canile – spiega Venturini – su questo è già in corso un’interlocuzione con l’ATS”.
In passato il Comune di Lecco era pronto a stanziare a bilancio 150 mila euro, altrettanti ne sarebbero giunti attraverso un bando regionale, risorse che oggi non sono più disponibili. “Per ora questi soldi non sono più a bilancio ma non appena avremo l’area allora troveremo il modo di avere di nuovo disposizione di questi finanziamenti – conclude Venturini – e ne cercheremo altri attraverso i bandi a cui sarà possibile partecipare”.