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LECCO – Riaprirà alle 14 di questo venerdì il Ponte Azzone Visconti, chiuso da lunedì mattinata per concludere gli studi diagnostici e le prove di carico sulla struttura sull’Adda, oggetto di analisi dal 2014 per verificarne le condizioni di “salute”.
L’intervento è a cura degli specialisti della sede lecchese del Politecnico. Il ponte, da tempo diventato ad una sola corsia in uscita dalla città in direzione Malgrate, in questi giorni resterà chiuso ai veicoli ma anche ai pedoni. Già in mattinata si è verificata qualche ripercussione sul traffico ed è possibile che maggiori criticità si riscontrino in orario serale, all’uscita dal lavoro.
“Si tratta dell’ultima fase delle analisi che si stanno effettuando sul ponte – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Corrado Valsecchi – quando saranno terminate avremo tutti i riscontri di carattere tecnico sulla stabilità del ponte”.
Studi che potranno chiarire se la struttura è realmente in grado di sostenere il traffico sia in entrata che in uscita dalla città come in passato e la riapertura della seconda corsia pare non essere più un “tabù”. A differenza della passata amministrazione, infatti, Corrado Valsecchi non esclude questa possibilità.
“Analisi di carattere politico si faranno a conclusione dell’itinerario tecnico – precisa l’assessore – aspettiamo i riscontri e le relazioni degli esperti, poi ne parleremo con la Soprintendenza”.
Un altro problema da risolvere, determinante anch’esso sulle future scelte viabilistiche, è quello dei sottoservizi che scorrono sotto l’impalcato, nella parte di ponte interessata dal marciapiede, oggi rimosso.
“La Soprintendenza ci ha diffidati dal mantenere lo status quo e quindi andranno spostati. L’interramento sul letto del fiume sarebbe costosissimo e quindi dovranno essere riordinati nella parte superiore del ponte. Gli uffici stanno studiando una soluzione e attendiamo anche per questo la fine delle analisi del Politecnico”.
