“Il senso della libertà”. Ai Resinelli il 19 il docufilm su Gigi Alippi

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Gigi Alippi, morto lo scorso 28 marzo all'età di 80 anni.
Gigi Alippi, morto lo scorso 28 marzo all’età di 80 anni.

PIANI RESINELLI – Ai Piani Resinelli è la prima estate senza Gigi Alippi. Ed è il primo anniversario della conquista della parete sud del McKinley senza uno dei suoi protagonisti.

Alippi e il McKinley rivivranno però idealmente martedì 19 luglio. In quella data proprio ai Resinelli verrà proiettato in anteprima assoluta il film documentario Il senso della libertà, che ripercorre la vita e la carriera alpinistica del Ragno della Grignetta originario di Abbadia Lariana, scomparso lo scorso 28 marzo all’età di 80 anni.

L’appuntamento è sul sagrato della chiesa della località montana a partire dalle ore 20.45.

Il docufilm Il senso della libertà è stato realizzato dalla videomaker lecchese Paola Nessi, alla quale si deve anche il film W di Walter dedicato al grande alpinista ed esploratore Walter Bonatti, con la partecipazione di Matteo Piccardi, Federico Foini, Stefano Alippi e Simone Moro. La voce narrante è di Giorgio Galimberti.

Gigi Alippi con la regista e videomaker lecchese Paola Nessi.
Gigi Alippi con la regista e videomaker lecchese Paola Nessi.

In sessantacinque  minuti è racchiusa tutta la vita di Alippi, dalla sua giovinezza ai Resinelli fino ai suoi più grandi successi alpinistici.

E per “celebrare” Gigi, guida alpina, non poteva esserci occasione migliore dell’anniversario della conquista della sud del McKinley,  avvenuta il 19 luglio 1961, né luogo migliore.

L’evento è stato reso possibile grazie alla disponibilità della famiglia Alippi e in particolare dei due figli di Gigi, Moira e Stefano.

Di Alippi sulla Grande enciclopedia illustrata “La montagna” dell’Istituto geografico De Agostini si legge: “Estremamente attivo negli anni Cinquanta e Sessanta, Alippi ha al suo attivo un notevole numero di scalate in tutto l’arco alpino. Nel suo curriculum figurano quasi tutte le più importanti salite della sua epoca”.

E nel volume dato alle stampe nel 1996 per celebrare i 50 anni dei Ragni “sulle montagne del mondo” Alberto Benini scriveva: “Gigi Alippi entra nel gruppo nel 1966, ma a quella data ha già al suo attivo un curriculum alpinistico di elevato valore, che lo lega in modo più considerevole alla generazione precedente. È stato uno degli artefici della vittoria sul McKinley e nella sua attività spicca la prima invernale della via Bonatti al Capucin”.

Appuntamento quindi martedì 19 ai Piani Resinelli. In caso di maltempo la serata sarà rinviata a data da destinare.