Il sindaco di Mandello: “Quella sentenza è inappellabile”

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L'assessore Riccardo Mariani
Riccardo Mariani, sindaco di Mandello.
Riccardo Mariani, sindaco di Mandello.

MANDELLO – “Il Consiglio di Stato respinge l’appello promosso dalla Costruzioni Colombo Lilliano Snc di Giorgio Colombo e conferma la sentenza del Tar, dando ragione al Comune di Mandello”.

A confermare la notizia anticipata oggi dal nostro quotidiano online della sentenza emessa dal Consiglio di Stato in merito ai lavori relativi allo stabile in fase di realizzazione a Molina è il sindaco di Mandello, Riccardo Mariani.

In una nota il primo cittadino comunica innanzitutto il passaggio finale della decisione del supremo organo amministrativo laddove si afferma che “in definitiva, alla luce dei rilievi svolti, l’appello va respinto. Dal che si consegue la conferma della impugnata sentenza e la legittimità del provvedimento di autotutela e dell’ordine di demolizione oggetto dell’impugnazione di primo grado”.

Lo stabile di Molina oggetto della sentenza del Consiglio di Stato.
Lo stabile di Molina oggetto della sentenza del Consiglio di Stato.

“La sentenza, comunicata ieri dal Consiglio di Stato, contesta pertanto, punto per punto, le difese della Colombo Costruzioni – aggiunge il primo cittadino – e attesta in via definitiva che il Comune ha operato correttamente e che l’annullamento della Dia a suo tempo depositata dall’impresa è assolutamente condivisibile. Non si tratta di ristrutturazione, come sosteneva il costruttore, ma di nuova costruzione, come da sempre affermato dal Comune, quindi di un intervento difforme da quello dichiarato nella denuncia di inizio attività”.

Riccardo Mariani prosegue: “La consulenza tecnica disposta dal Consiglio di Stato su richiesta della stessa impresa di Giorgio Colombo ha attestato, contrariamente a quanto sosteneva il costruttore, le numerose difformità della costruzione per volumi, altezze e distanze. Ciò ha condotto alla conferma dell’ordinanza di demolizione”.

Quindi il passaggio conclusivo della nota del sindaco di Mandello: “Il Comune, ancora una volta, dimostra di avere operato con correttezza e serietà e il Tar e il Consiglio di Stato lo hanno definitivamente confermato. Va precisato, ai fini di chiarezza, che la sentenza del Consiglio di Stato è inappellabile, quindi il giudizio è definitivo”.